Ore 19 del 18 febbraio. Mentre si spegnevano, in tutto il Paese, le luci per partecipare alla campagna M’illumino di meno di Radio 2, circa duecento sindaci con la fascia tricolore (ne erano attesi almeno 150, come gli anni della Nazione), hanno giurato, senza nascondere l’emozione e l’orgoglio, “di garantire alle generazioni a venire un futuro salubre, rispettoso della natura e degli ecosistemi nei quali viviamo e a compiere ogni atto utile al raggiungimento di questo obiettivo”.
L’impegno è stato affidato alle onde di Caterpillar nell’etere “illuminato” di Radio 2 ed iscritto, come lo storico Giuramento di Pontida, “a futura e sempiterna memoria”, come hanno ricordato gli organizzatori, nelle “pietre” dell’antico Castello di Rivoli, in Piemonte, oggi trasformato in uno dei più importanti Musei di Arte contemporanea.
La manifestazione M’illumino di meno è stata organizzata nelle varie regioni, con l’accensione simultanea (effettuata, utilizzando fonti energetiche pulite), di un tricolore luminoso. Nell’anno delle celebrazioni dell’Unità d’Italia, si è trattato di un momento di grande intensita e valore simbolico.
A Rivoli sono convenuti tanti primi cittadini, provenivano da città grandi e piccole, da centri alpini e da località di mare. E’ stata registrata la massiccia presenza dei piccoli Comuni, e di tante donne sindaco.
A questa singolare kermesse (trasmessa in diretta streaming), invitato da Quelli di Caterpillar, ha partecipato, in rappresentanza dei sindaci del comprensorio geotermico, Marcello Giuntini, primo cittadino di Montieri.
Il comune di Montieri è stato scelto da Radio Rai 2 per le proprie caratteristiche “virtuose”: è l’unica municipalità in Italia entrata a far parte della Comunità Concerto, esclusivo “club” formato da realtà simili di altri paesi europei.
Si tratta di un gruppo multidisciplinare di respiro internazionale, inserito nella rete permanente di località interessate in uno sfruttamento sostenibile della risorsa geotermica.
Rispondendo ai microfoni di Caterpillar, Marcello Giuntini ha ricordato che il suo Comune “ha potuto beneficiare di un contributo di 930.000 euro dell’Unione europea ad integrazione dei lavori di realizzazione del teleriscaldamento geotermico del capoluogo, circa 450 fra abitazioni ed edifici pubblici che potranno allacciarsi, con notevole risparmio energetico. I lavori ammontano a circa 7.500.000 di euro e il Comune ha ottenuto 3.166.000 euro di finanziamento sui fondi europei”. “Inoltre – ha ricordato il sindaco- a Montieri si stanno ultimando i lavori di sostituzione di tutti i corpi dell’illuninazione pubblica con altri a basso consumo-Led ed altre tipologie a risparmio energetico- per un risparmio di circa il 30% della bolletta energetica. E’ un progetto di circa 80.000 Euro finanziati al 30% dalla Regione Toscana sui fondi europei”.
Mentre nell’antica residenza sabauda piemontese per i festeggiamenti si dava fiato alle trombe con i ritmi della Banda Osiris e i due presentatori Massimo Cirri e Filippo Solibello, ideatori della più radiofonica campagna sul risparmio energetico, invitavano a spegnere le luci e gli elettrodomestici non indispensabili, a Monterotondo Marittimo (a 450 chilometri di distanza) si erano spente le luci già al tramonto.
Nella sede del CITT (Centro Internazionale per il Trasferimento dell’Innovazione Tecnologica sulle fonti energetiche rinnovabili) si è svolta una grande festa in nome del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale. Come nei raduni di famiglia, tanta gente è venuta ad ascoltare i propri amministratori che raccontavano cosa si può fare per risparmiare energia anche quando si rappresenta e amministra Comuni piccoli e piccolissimi. Intorno al tavolo si sono riuniti i Primi Cittadini dei Comuni geotermici toscani: Monterotondo Marittimo, Pomarance, Castelnuovo Val di Cecina, Radicondoli, Chiusdino, Monteverdi Marittimo, Montieri, Roccalbegna e Santa Fiora.
Questi sindaci hanno dimostrato quanto siano importanti i contributi per governare territori vasti e poco antropizzati. Non è facile amministrare con poche risorse economiche, ma molto patrimonio da gestire. Solo la passione e il senso di appartenenza a queste terre consentono a questi sindaci di assumersi un compito non facile: ad aiutarli, il supporto dei cittadini. Il contatto quotidiano, il confronto continuo fa si che si possano realizzare cose grandi anche quando si è fra i più piccoli.
Ed è stato un coro di voci.
Si è parlato di teleriscaldamenti geotermici e a biomassa che garantiscano calore “buono” nelle case, di impianti che con le energie rinnovabili garantiscono la diversificazione delle fonti a disposizione, e poi di illuminazione pubblica ad alta efficienza, di interventi sugli edifici per migliorare le loro performance energetiche, di incentivi per i cittadini che investono in efficienza energetica (dagli elettrodomestici ai piccoli impianti domestici per la produzione di energia e calore).
Eppure qui di energia se ne produce davvero tanta, perché il calore della terra affiora quasi prepotentemente e consente di produrre milioni di kWh a vantaggio di tutta l’Italia.
Spente definitivamente tutte le luci, si sono accese le fiammelle di candele tricolori. L’atmosfera era quella giusta per un convivio. La Comunità del Cibo a energie rinnovabili ha preparato per la degustazione tanti buoni prodotti di queste colline toscane. La tavola imbandita, ricca di delizie per palati sopraffini (pecorini, salumi di cinta senese, pane cotto a legna, dolci di farina di castagne, olio buono e vino), non ha trascurato i princìpi sposati dalla Comunità del Cibo a Energie Rinnovabili: buono, pulito e giusto.
I piccoli produttori che, sotto l’egida di Slow Food Toscana, la Fondazione Slow Food per la Biodiversità e CoSviG, si sono riuniti nella Comunità del cibo energie rinnovabili, sanno cosa vuol dire fare prodotti di eccellenza, con le risorse di questo territorio e riducendo al minimo l’ impatto sull’ambiente: questi prodotti sono ottenuti utilizzando energie rinnovabili nel loro processo produttivo: legna, vapore geotermico, o sole. I sindaci di questo comprensorio, veri paladini dell’efficienza energetica e campioni della sostenibilità, in questo modo, hanno potuto condividere il messaggio lanciato da Caterpillar per essere, ancora una volta, all’avanguardia non soltanto in Italia.
