L’attività geotermica nei territori “storici” di utilizzazione di questa risorsa non è solo fonte di occupazione diretta negli impianti di produzione di energia elettrica ma da tempo anche una preziosa occasione di sviluppo in chiave turistica.
Dal Museo della Geotermia di Larderello, alle fumarole di Sasso Pisano di Castelnuovo Val di Cecina al Parco delle Biancane di Monterotondo, sono tante le strutture che richiamano turisti da ogni parte del paese e anche dall’estero.
Turisti che possono apprezzare le peculiarità di un territorio dove si intrecciano memorie e tradizioni del passato, moderni insediamenti industriali per la produzione di energia rinnovabile e un contesto paesaggistico di altissimo valore.
Recentemente anche una delegazione di giornalisti francesi, del quotidiano economico “Les Echos”, ha visitato gli impianti ed i territori geotermici dell’area storica di Larderello, e hanno potuto apprezzare questo particolare contesto in cui l’attività industriale si integra con la naturalità del patrimonio ambientale e storico.
Così come il vice ambasciatore degli Usa a Roma, Douglas C. Hengel che ha visitato Larderello, riconosciuto centro mondiale della geotermia, accompagnato dal console generale Usa a Firenze, Mary Ellen Countryman.
Visita che conferma l’importanza di Larderello a livello internazionale.
I diplomatici americani hanno prima preso visione dell’attività geotermica che si svolge in Toscana, quindi hanno visitato il Museo della geotermia e la Centrale di Valle Secolo, per poi assistere all’apertura del soffione dimostrativo.
L’ambasciatore Douglas ha riflettuto sul fatto che spesso quando si parla di rinnovabili si pensa al sole e al vento dimenticando che anche «la geotermia è una risorsa pulita e rinnovabile che andrebbe maggiormente valorizzata, conosciuta e diffusa nel mondo».
Senza dimenticare che oltre agli aspetti energetici la presenza di giacimenti geotermici può essere un interessante volano per il turismo, come avviene in altri paesi.
Proprio le opportunità sul fronte turistico che offre la presenza storica e attuale della geotermia hanno portato alla creazione di una nuova società, la Geotermia e Ambiente (Ge.Am) che gestirà l’offerta turistica nel comprensorio dei comuni di Pomarance, Castelnuovo Val di Cecina e Monterotondo Marittimo.
Ge.Am nasce da tre cooperative già operanti sul territorio, la Idealcoop, la Larderello Mare e la Nuova Idealcoop che è una cooperativa una sociale “di tipo B”, nata per l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate.
Il nuovo soggetto darà lavoro a due dipendenti diretti, addetti alla conduzione del punto vendita legato al Museo della geotermia e a una quindicina di collaboratori che svolgeranno l’attività di guide turistiche. Ge.Am, che già gestisce le visite e i servizi del museo di Larderello, si offre quindi come struttura di riferimento per la gestione di tutto il comparto geotermico legato al turismo, con il consenso dei comuni geotermici di Pomarance, Castelnuovo e Monterotondo M.mo ai quali Enel Green Power, attraverso apposito accordo, ha concesso la possibilità di svolgere esternamente questo servizio.
«Le tre cooperative – ha dichiarato il presidente Marco Anichini – avevano già collaborato alla stesura del progetto “ecomuseo della geotermia” commissionato da Enel tempo addietro e nel corso del 2010 hanno deciso di tradurlo in realtà con la costituzione di Ge.Am. La nuova società promuove e fornisce anche, su richiesta, visite guidate sui “percorsi della geotermia” che interessano siti di Enel nei Comuni geotermici».
E dati i numeri forniti dalla stessa GeAm, il turismo legato alla geotermia si rivela una importante occasione di occupazione e di reddito sul territorio. Il volume di affari generato dall’attività di GeAm ha, infatti, sfiorato i 100mila euro grazie al flusso di visitatori nel corso del 2010: circa 200 (soprattutto scolaresche) sono i gruppi che hanno richiesto il servizio di guida e 18900 le persone che hanno fatto tappa al punto vendita di Larderello.
E il presidente di GeAm ha già individuato come migliorare l’offerta turistica per il futuro.
«Occorre – dice Anichini – che i tre Comuni interessati, con Pomarance capofila, continuino a perseguire l’obiettivo originario e comune al fine di indirizzare le risorse disponibili verso un sistema organizzato di promozione e gestione di attività turistiche legate all’area nel suo complesso». E conclude: «Per il 2011 e gli anni a venire occorre promuovere pacchetti di visite guidate anche alla clientela straniera, in modo da creare flussi di visitatori più costanti nei vari mesi dell’anno, mentre, adesso, c’è la massima concentrazione per il periodo primaverile».