Al centro mondiale della geotermia di Larderello anche Douglas C. Hengel, vice capo missione dell’ambasciata degli Stati Uniti d’America a Roma, accompagnato dal console generale Usa a Firenze, Mary Ellen Countryman. la visita a stelle e strisce conferma ancora una volta la centralità di Pomarance a livello globale. Ad accogliere i visitatori il responsabile della geotermia toscana di Enel Green Power, Massimo Montemaggi.
Douglas ha potuto assistere ad una approfondita presentazione della geotermia attraverso slide descrittive dello stato attuale di questa preziosa risorsa, dei raggruppamenti per taglia delle 33 centrali toscane per un totale di 35 gruppi e delle possibilità di crescita in Italia e nel mondo.
Il diplomatico statunitense ha riconosciuto che oggi si parla molto di eolico e di fotovoltaico ma poco di geotermia: «molti mulini e pochi soffioni» ha detto Douglas per poi aggiungere che la geotermia è una risorsa pulita e rinnovabile che andrebbe maggiormente valorizzata, conosciuta e diffusa nel mondo».
Successivamente la Delegazione ha visitato il Museo della geotermia e la Centrale di Valle Secolo, per poi assistere all’apertura del soffione dimostrativo.
Al termine della giornata, Montemaggi ha donato a Douglas la lettera datata 13 luglio 1928, in cui la “Geological Survey” del Dipartimento degli Interni degli Stati Uniti d’America riferiva a Ginori Conti dell’esistenza dei depositi di boro in California. Un gesto significativo a conferma della pluridecennale collaborazione in campo geotermico tra i due paesi.