Il più antico complesso geotermico del mondo, quello toscano, dopo oltre un secolo di attività continua a inanellare un record dopo l’altro: nel 2016 le 34 centrali geotermiche di Enel green power in esercizio sul territorio regionale hanno prodotto 5.871 GWh, 51 in più rispetto al primato segnato appena l’anno precedente. Si tratta di un risultato storico – spiegano da Egp – perché negli oltre 100 anni di attività industriale mai era stato raggiunto un livello così elevato di produzione, segno evidente della rinnovabilità della risorsa che non si esaurisce con il passare degli anni ma che, se ben gestita attraverso la reiniezione delle acque in uscita e l’innovazione tecnologica, cresce in termini di disponibilità e di resa mantenendosi in equilibrio con l’ambiente.
«Ormai da alcuni anni la geotermia stabilisce un record di produzione dopo l’altro – commenta Massimo Montemaggi, responsabile Geotermia Enel green power – a conferma che si tratta di una risorsa antica ma in grado di rinnovarsi continuamente per andare oltre se stessa e contribuire in modo determinante allo sviluppo delle rinnovabili in Toscana e in Italia».
Basti pensare che oggi i quasi 6 miliardi di KWh prodotti in Toscana corrispondono al consumo medio annuo di oltre 2 milioni di famiglie e forniscono calore utile a riscaldare oltre 10mila utenti residenziali nonché aziende dei territori geotermici, circa 30 ettari di serre, caseifici e un’importante filiera agricola, gastronomica e turistica. Circa il 27% del fabbisogno di energia elettrica dei toscani è soddisfatto dall’impiego della geotermia (in Islanda, ad esempio, si arriva al 30%), permettendo così di risparmiare l’immissione in atmosfera di oltre 3,9 milioni di tonnellate di CO2 e l’import di 1,3 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio.
A livello provinciale, nell’ultimo anno la provincia di Pisa si è attestata su un produzione geotermica di 2.976 GWh, il dato più alto delle tre province toscane, seguita da quella di Siena (1.492 GWh) e Grosseto (1.403 GWh).
«Il record di quest’anno conferma che siamo sulla strada giusta – chiosa Montemaggi – grazie al nostro know how e alla collaborazione con le istituzioni regionali e locali, con gli imprenditori e le associazioni di categoria con l’obiettivo di continuare ad essere leader a livello internazionale, aumentare ulteriormente le ricadute locali e consolidare il distretto geotermico toscano in Italia e nel mondo».