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Piancastagnaio. Un Gennaio di riconoscimenti agli studenti più bravi.

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Due cerimonie dedicate ai ragazzi di Piancastagnaio che più si sono distinti negli studi.
Primo appuntamento, Martedì 3 Gennaio, con la consegna delle borse di studio a Valeria Pioli e Giada Leli, volute da Maria Capocchi, per gli studenti della Scuola Media pianese.

Fonte: AmiataNews.it

Autore: Marco Conti

Possiamo sicuramente dire che questo mese di Gennaio 2017, sarà un mese dove la figura dello studente, sarà al centro delle attenzioni dell’opinione pubblica almeno di Piancastagnaio.
Saranno, infatti, due le cerimonie di consegna di “borse di studio”, agli studenti pianesi che si sono distinti per l’impegno scolastico, raggiungendo le più alte votazioni rispetto ai propri compagni.
Il primo appuntamento sarà per Martedì 3 Gennaio, con le borse di studio istituite, attraverso un lascito, dalla pianese Maria Capocchi, scomparsa pochi mesi fa in quel di San Remo, dove si era trasferita negli anni subito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. I premi, in denaro, verranno consegnati a Valeria Pioli e Giada Lali, ex studentesse della Scuola Media Anna Frank, che hanno conseguito la votazione di 10 con lode, al termine del loro ciclo scolastico 2015-2016, dopo esser state ammesse all’esame con l’ottima votazione di 9,5 e ottenendo i voti più altri alle varie prove dell’esame
Il secondo appuntamento sarà, invece, per il prossimo 28 Gennaio, con la “tradizionale” consegna del “Premio Tullio Guidotti”, che andrà alla studente o allo studente, anche in questo caso di Piancastagnaio, che ha preso il voto più alto alla maturità.

Due momenti indubbiamente di importante riconoscenza e riconoscimento per dei giovani, che traggono origine dai componenti della famiglia Guidotti di Piancastagnaio (Tullio e la suddetta Maria, nipote del primo), che si erano trasferiti in quel di San Remo, per motivi di necessità e occupazionali, mettendo su un’importante attività di Ufficio Cambi, creata da Tullio Guidotti, dove lavorava la stessa nipote Maria giunta in Riviera giunta giovane dall’Amiata. Sia Maria che Tullio,  hanno sempre avuto un forte dispiacere per aver lasciato la terra natia ed hanno sempre visto nello studio e nella formazione, elemento di crescita e maturazione dei giovani e garanzia di futuro; da qui la volontà di lasciare un segno tangibile di questo attaccamento alla propria terra e del desiderio per lo studio, che si è tradotto con degli importanti lasciti in denaro, così da poter essere utilizzati al meglio dagli studenti premiati.

Mentre il Premio “Tullio Guidotti” è ormai giunto alla sua nona edizione delle dieci previste, Martedì sarà invece la “prima volta” del premio voluto in forma testamentaria da Maria Capocchi, che si ripeterà, in tutto per dodici volte, così presupponiamo, visto che il lascito totale della donna scomparsa lo scorso 24 Aprile all’età di circa 97 anni, ammonta a 60.000 Euro e 5.000 Euro è la cifra indicata per le borse di studio, da assegnare, come incentivo a proseguire gli studi, ai primi due studenti con la miglior votazione; una cifra significativa, considerando anche l’età adolescenziale dei ragazzi. Il premio verrà consegnato dal Sig. Giuseppe, nipote di Maria Capocchi ed esecutore testamentario, che sarà presente assieme all’Amministrazione Comunale a questa prima cerimonia.

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Valeria e Giada, in paese, le conoscono tutti: due ottime studentesse, ma anche due ragazze molto attive, che vivono le proprie amicizie con estrema serenità, pur nell’impegno dello studio, con la mente e gli occhi dell’età in cui si deve sognare e avere quella giusta spensieratezza, che rende positiva la propria esistenza, studio compreso. Sport, hobbies vari, passioni per i viaggi, le lingue, l’informatica, la scienza e la matematica; questi sono gli interessi principali delle due giovani, assieme al forte sentimento per l’amicizia e per la propria famiglia. Ingredienti per una vita già equilibrata, che sicuramente saprà dare tantissime soddisfazioni a Valeria e Giada che, quest’anno, frequentano  entrambe il Liceo di Castel del Piano (Valeria nella sezione “Linguistica”, Giada in quella “Informatica”), rinforzando anche la propria amicizia.

Con il premio di Martedì 3 Gennaio (ricordiamo la cerimonia alle 12, presso la Saletta Comunale), dunque, a Piancastagnaio, si rafforzano volontà e momenti di riflessione sull’importanza dello studio e dell’istituzione scolastica, attraverso iniziative volute proprio da chi, in gioventù, non ha potuto realizzare parte dei propri sogni legati alla formazione scolastica.
La speranza è che queste iniziative, possano essere da traino anche per altre, che coinvolgano il mondo del lavoro nel momento post-scolastico e post-universitario, attraverso la ricerca di risorse che potrebbero essere messe a disposizione dalle imprese, sfruttando, ad esempio, le normative fiscali previste in caso di donazioni o altro, per la costituzione di borse di studio o centri di formazione e ricerca sull’Amiata, evitando il ritorno di una terza ondata migratoria da dopo la guerra.


maria_capocchi_san_remo-pngRiportiamo la biografia della Signora Mara Capocchi, ringraziando la Professoressa Raffaella Magnani, Vicaria della Scuola Media “Anna Frank di Piancastagnaio” e la Responsabile della Segretaria, per averci fornito la documentazione e le indicazioni riguardo il premio di Martedì, 3 Gennaio.

Maria Capocchi, nasce il 3 dicembre del 1919 a Piancastagnaio, in provincia di Siena.
Vive la sua fanciullezza nel primo dopoguerra in un periodo molto difficile per l’intero paese ma ancor di più nelle zone montane come Piancastagnaio. In questo periodo frequenta le scuole del paese con impegno, ma nella consapevolezza e il rammarico di dover interrompere gli studi prima di quando avrebbe desiderato. Trascorrere nel paese la prima parte della sua vita, compreso tutto il periodo della seconda guerra mondiale e alla fine di questa si trasferisce a Sanremo, presso lo zio Tullio Guidotti. Da subito inizia a lavorare presso l’ufficio cambio di proprietà dello zio, nei pressi del famoso casinò di Sanremo, trascorrendovi di fatto, l’intera attività lavorativa. Negli anni trascorsi lavorando, ha cercato costantemente di migliorare la sua cultura in ogni momento libero, attraverso letture, viaggi e frequentando la società bene di Sanremo, della Riviera ligure e francese, molto attiva in quegli anni, sia dal punto di vista culturale che imprenditoriale.
Nonostante abbia trascorso la maggior parte della sua vita adulta a Sanremo, è sempre rimasta molto legata al suo paese natale e ai ricordi della propria giovinezza trascorsa. Ricordando, costantemente, gli anni passati sui banchi di scuola con il rimpianto di non aver potuto continuare a studiare, decide di seguire l’esempio dello zio Tullio, anche lui intensamente legato al paese, è di istituire una borsa di studio per i due migliori studenti del terzo anno della scuola media di Piancastagnaio borsa di studio, destinata come incentivo, a continuare, con determinazione gli anni di studio successivi Maria
Muore il 24 aprile del 2016 a Sanremo nel lascito testamentario destina la somma di euro 60.000 in ragione di euro 5000 per ogni anno, da dividersi ai due studenti più meritevoli, demandando l’esecuzione delle sue volontà al nipote Giuseppe sino all’esaurimento del lascito.