Le Rsu precisano poi che: «il trasferimento dello stabilimento di Ponca City verso Houston ad oggi non porta ricadute dirette sulla fabbrica di Saline, tanto che non stiamo facendo straordinari. L’unica variazione consiste in un differente tipo di orario per un certo numero di lavoratori, sempre nell’ambito delle otto ore giornaliere, proprio per aumentare la capacità meccanica di alcune macchine. Gli attuali volumi produttivi, dunque, sono dovuti solamente alle richieste del mercato». Intanto, però, il gruppo di ex dipendenti della fabbrica delle trivelle che darà il via, dal prossimo gennaio, alla nuova cooperativa «Volterra Servizi» ha già iniziato a preparare il terreno. Come? Contattando un po’ tutte le realtà industriali del territorio per presentare il progetto, nato praticamente a costo zero, e grazie al quale i licenziati si reinventeranno imprenditori per riconvertire il bagaglio di competenze in un polo che, proprio a Saline, si occuperà di meccanica leggera e pesante per l’indotto delle industrie della zona. Una lettera di presentazione è stata inviata anche alla Smith.