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Geotermia: A Campitello la strada che non gelerà mai

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In Strèda de Col da Fae installato un impianto di riscaldamento geotermico Sfruttando il calore del sottosuolo terrà la superficie a un minimo di sei gradi

Fonte: Trentino Corriere Alpi

Autore: Valentina Redolfi

Sono quasi terminati i lavori del rifacimento di Strèda de Col da Faé a Campitello di Fassa, verso l’Hotel Stella Montis.

Da anni la strada aveva bisogno di lavori, soprattutto per i sottoservizi e così l’amministrazione guidata del sindaco Ivo Bernard ha deciso di intervenire e i lavori sono iniziati quest’anno. È stato rifatto l’acquedotto, ma la grande novità è la realizzazione di un impianto che potrebbe essere chiamato un “riscaldamento a pavimento”, che sfrutta l’energia del sottosuolo: un impianto di geotermia. La strada è ripida e l’obiettivo è evitare i problemi legati alla neve e al ghiaccio durante i mesi freddi.

“In pratica – spiega Ivo Bernard che per quindici anni ha realizzato impianti di geotermia per una ditta internazionale – abbiamo pensato con questo impianto di puntare al consumo zero di energia. È una tecnica diffusa e collaudata, soprattutto all’estero, dove sono stati fatti ponti e marciapiedi. Questo di Campitello è uno dei primi impianti in regione e forse uno dei primi in Italia”.

Ma come funziona l’impianto di geotermia di Campitello?

Lo ha spiegato il sindaco: in pratica in primavera coi lavori sono state inserite nel terreno le sonde geotermiche a circuito chiuso, della lunghezza di 140 metri. In queste sonde c’è un liquido (acqua e glicole) che assorbe il calore dal terreno nel sottosuolo. Questo liquido viene portato in superficie e arriva nei tubi, posati a serpentina, 8 centimetri sotto uno strato di cemento e di asfalto. La serpentina lungo tutta la strada, garantirà una temperatura costante dell’asfalto anche durante i mesi invernali, attorno ai 6 gradi, così da evitare che si ghiacci. Se per caso però il calore proveniente dal sottosuolo non dovesse essere sufficiente, ad intervenire sarebbe una pompa (posizionata in cima alla strada) che produce calore mantenendo alta la temperatura del liquido nei tubi e dunque della strada. La pompa di calore è una macchina ad alta efficienza che produce energia elettrica come una caldaia a gasolio, ma con un quarto del costo. In futuro però, per arrivare ad un costo energetico zero, la pompa verrà collegata a un impianto fotovoltaico realizzato anche per la mensa delle scuola medie di Campitello, a poche centinaia di metri da Col da Faé. Le amministrazioni comunali infatti sono gli unici soggetti che possono mettere in rete e adottare la perequazione energetica. I lavori sono ricominciati a settembre e sono andati avanti fino ad oggi. Per le rifiniture bisognerà attendere la primavera 2017, ma la pompa di calore entrerà in funzione già per quest’inverno. La domanda degli abitanti di Col da Faé ora è: funzionerà questo sistema? Il sindaco Bernard non ha dubbi: “Gli impianti di geotermia non sono progetti sperimentali, dunque funzionerà”.