E’ stato diffuso a tarda serata dalla Pro Loco di Piancastagnaio, il programma della 50esima edizione del Crastatone di Piancastagnaio.
Riassumendo e rimandando ad altri articoli la sua storia e curiosità sul sito dedicato www.ilcrastatone.it, il Crastatone nacque nel 1968 per volontà della Pro Loco di allora, con Presidente Nazzareno Gabbrielli, e dell’Amministrazione Comunale, con Sindaco Perseo Stolzi. La Festa prende il nome da “crastata”, ovvero il termine locale per definire la “caldarrosta”, che prima di esser messa sul fuoco, viene “castrata”, dialettalmente storpiato proprio in “crastata”.
Il primo “Crastatone”, così soprannominato bonariamente dai suoi ideatori, sia per l’idea che per il grande padellone posto nel centro di Piazza Belvedere (il “parapetto”) e l’abbondante quantità di “crastate” a cuocere, fu festeggiato il 3 Novembre del 1968; quest’anno, dunque, si festeggia il suo 49° compleanno anche se il Crastatone è alla sua 50esima edizione. La spiegazione sta nel fatto, che, il pianese Bartolomeo Rossetti, alla regia di una trasmissione RAI del tempo, propose subito la festa proprio alla TV di Stato e, nello stesso anno, poche settimane dopo la prima edizione, ne fu fatta una seconda speciale. Dunque, 49 anni ma… 50 edizioni.
Quest’anno, la Festa si distribuirà su quattro giorni più la sera del primo, da Venerdì 28 Ottobre a Lunedì 1° Novembre, che, come tradizione, è il giorno prestabilito della festa, ovvero quello di Ognissanti.
Il programma è diviso, per così dire, in due sezioni, di cui una dedicata alla parte “istituzionale” e l’altra alle quattro Contrade pianesi.
La prima descrive il programma che vede protagoniste principali l’Amministrazione Comunale e la Pro Loco, che, propongono una serie di iniziative di interesse generale, di tipo culturale, artistico, ambientale e storico. Un programma adatto a tutti, che cerca di presentare Piancastagnaio al visitatore e allo stesso residente (vista l’importante presenza di persone non originarie stabilitesi nel centro amiatino per motivi di lavoro), in molte delle sue peculiarità; basti pensare, ad esempio, alle visite guidate ai giacimenti mercuriferi del Siele e del suo villagio, alla valorizzazione della castagna attraverso la promozione di prodotti tipici e ai lavori delle scuole primarie, alle mostre fotografiche e multimendiali all’interno della Rocca Senese-Aldobrandesca, alle mostre d’arte e ai racconti dei minatori e di coloro che inventarono mezzo secolo fa, quella che rimane la festa dedicata alla castagna più longeva e attesa dell’Amiata, sicuramente “fiore all’occhiello”, del nuovo cartello #AmiatAutunno, iniziativa di tutti i comuni amiatini che intende valorizzare le iniziative dedicate a una delle stagioni più belle della Montagna.
La seconda sezione del programma è invece dedicata interamente alle attività delle Contrade di Piancastagnaio (nell’ordine di presentazione Borgo, Castello, Coro e Voltaia), protagoniste della Festa dai primi anni ’90, ovvero da quando l’Amministrazione Comunale decise di coinvolgerle direttamente nel Corastatone, dopo alcuni anni in cui era sempre più vistoso il calo di interesse dei visitatori.
Una scelta che ha dato i suoi frutti in brevissimo tempo, attraverso un interesse diretto delle Contrade e del loro tipico spirito competitivo, che, proprio nel Crastatone, si presenta al visitatore unito nella volontà della riuscita della Festa.Sicuramente, tra i tanti appuntamenti previsti, l’annullo filatelico, è tra i più attesi. Un’iniziativa celebrativa che, nel ricordo delle 50 edizioni del Crastatone, intende ricordare il percorso della Festa e l’impegno dei tantissimi volontari che con passione l’hanno portata avanti, fino a farla divenire famosa anche oltre i confini nazionali e producendo un indotto turistico e commerciale importante.
