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Piancastagnaio. Iniziati i restauri al Santuario della Madonna di San Pietro

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Continuano gli interventi nelle chiese del centro amiatino.
Interessato l’intero presbiterio e il catino centrale; previsti pulitura ed un ritocco dell’altare in trachite con la centro la venerata immagine della Madonna di San Pietro, “Regina dell’Amiata”.

Fonte: AmiataNews.it

Autore: Giuseppe Serafini

Da qualche giorno, il Santuario della Madonna di San Pietro di Piancastagnaio, è sottoposto a interessanti e particolari lavori di restauro. A differenza di quanto avvenne nel 2013, quando i lavori all’interno riguardarono la messa in posa del pavimento all’esterno del sagrato, oggi, come tanti auspicavano, i restauri riguardano l’intero presbiterio e il catino centrale, con affreschi seicenteschi, e cosa ancor più importante, la pulitura ed un ritocco dell’altare in trachite con la centro la venerata immagine della Madonna  di San Pietro, “Regina dell’Amiata”.
Dopo il via libera da parte della Sovraintendenza dei Beni Architettonici ed Artistici di Siena, i delicati lavori di restauro, sono state affidati, all’impresa di Mariano Marziali di Acquapendente, provincia di Viterbo e dureranno almeno un mese; probabilmente, potremo rivedere la dolce immagine della Vergine del masso, nelle prossime feste di Natale.
“Il lavoro di  restauro e ripulitura – ci ha detto proprio il dott. Marziali – riguarda la cupola sopra l’altare maggiore, dove vi sono dei dipinti seicenteschi che, probabilmente, hanno la stessa mano di quelli dipinti nella Chiesa di San Filippo Neri sempre a Piancastagnaio, dove, sempre sopra l’altare maggiore, vi è raffigurato il Santo che riceve il bambino Gesù dalle mani della Vergine. In particolare -prosegue Marziali – si andrà a una ripulitura della sacra immagine della Madonna, eliminando quelle tracce di un antico restauro, riportandola al suo splendore, avendo anche tolto alcuni elementi decorativi ornamentali, che nascondono alcuni scorci pittorici propri della figura. La ripulitura, tenderà anche a eliminare l’opaco del fumo di candele, che  ne hanno scurito l’immagine, dandole una nuova e significativa luce.”

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L’immagine della Madonna di San Pietro, fu affrescata nel 1580 da tale Martino Urbano da Celia; prima della costruzione del Santuario, si trovava all’esterno di una piccola cappella in mezzo ai castagni di proprietà dei Monaci dell’Abbazia del Santissimo Salvatore. Divenne importante edificio di culto nel 1583, a seguito di fatti prodigiosi, attestati dallo svolgimento di un processo canonico, che si concluse con la richiesta della popolazione di poter incoronare la sacra immagine con diadema d’oro; richiesta, che il capitolo di San Pietro in vaticano, concesse. L’incoronazione con grande concorso di popolo, avvenne il 26 settembre 1751. Nel 1951, nel secondo centenario dell’incoronazione, l’immagine venne ritoccata, ma, negli anni ottanta, l’immagine fu riportata alla luce originaria, mostrando nuovamente il vero volto della Madonna e del bambino.

piancastagnaio_santuario_madonna_san_pietro_piancastagnaio_wp_20160326_015Una delle caratteristiche che hanno sempre dato lustro alla sacra immagine, e che i pianesi di tutte le generazioni hanno sempre visto sul capo della Madonna, è la sua preziosa corona d’oro. Purtroppo, i tempi sono cambiati e la sicurezza, è divenuta un problema. Non per questo, le due corone, che la comunità pianese volle per la Santa Vergine di San Pietro, non debbano essere riportate perlomeno nel loro paese di appartenenza, invece di essere usate, come preziosi reperti, chiusi in bacheca di vetro, in uno dei tanti saloni del museo Diocesano di Pitigliano. Perlomeno, ci si organizzi, perché tutti gli anni, durante la solenne processione, l’immagine possa avere recate da un paggio del Magistrato le sue splendide corone auree, che per più di duecento anni, sono state ammirate e anche pregate, in quanto, la popolazione, usava invocare la Madonna con: “Ave, avvocata del popolo pianese e dolce Madre nostra incoronata.”