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Teleriscaldamento, scatta l’obbligo del contatore

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Nell’area pisana sono cinquemila le famiglie che dalla fine dell’anno potrebbero vedere lievitare le loro spese. Comuni uniti per far cambiare idea al Ministero

Fonte: Il Tirreno, Cronaca di Cecina – Rosignano

Autore: Andreas Quirici

La fine del 2016 potrebbe regalare una brutta sorpresa agli utenti del teleriscaldamento di origine geotermica. Dal primo gennaio, infatti, scatta l’obbligo d’installare appositi dispositivi per la contabilizzazione del calore. In altre parole di contatori, elemento assai poco diffuso nei Comuni geotermici, dove il riscaldamento si paga prevalentemente a forfait e, soprattutto, molto a buon mercato. Questo significa spese per le famiglie di Pomarance, Castelnuovo Valdicecina, Monterotondo, Montieri e Moteverdi (oltre cinquemila). A meno che le amministrazioni dei territori geotermici non riescano a far cambiare idea al ministero dell’ambiente che, però, ha già fornito una risposta tecnica che lascia poche speranze di evitare costi in più. Il cambiamento imposto dalla normativa europea (la 2012/27/Ue) sull’efficienza energetica, e recepita dal consiglio dei ministri del governo italiano, prevede l’installazione dei contatori in condomini con più di sei appartamenti. Una piccola ma significativa rivoluzione che obbligheremo le famiglie a spendere almeno cinquecento euro (il costo dei dispositivi) più altro denaro per l’installazione. Alcuni mesi fa a Pomarance ci fu una assemblea pubblica molto partecipata dai cittadini. Il teleriscaldamento dalla geotermia è una istituzione in Valdicecina. Una conquista che permette ai nuclei familiari di risparmiare un bel po’ di soldi per il riscaldamento degli appartamenti. Oltretutto si tratta di una fonte rinnovabile che non si trova da altre parti. Da qui il grande interesse per questa vicenda a cui le amministrazioni comunali stanno lavorando da tempo per provare a evitare spese ingenti per i cittadini. Nella normativa, infatti, tra le variabili per evitare l’installazione dei contatori, e ottenere una deroga alla legge, c’è anche il fatto che i risparmi che si possono ottenere con i dispositivi per l’efficienza energetica siano irrisori rispetto all’entità dei lavori da realizzare. In Valdicecina si paga già poco per il teleriscaldamento e l’ulteriore risparmio non giustificherebbero l’installazione dei contatori. Questa la tesi dei Comuni a cui l’apposita commissione del ministero dell’ambiente ha già risposto picche, citando il fatto che si tratta di una normativa europea. Il nuovo tentativo sarà politico, con i Comuni geotermici che stanno lavorando con la Regione con l’obiettivo di confrontarsi con il governo, consapevoli che il fondamentale e inevitabile passaggio sarà a Bruxelles con l’Unione europea.