In controtendenza con lo scenario globale le maggiori aziende mondiali dell’Oil&Gas e del Power Generation stanno sviluppando nuovi prodotti con prospettiva di lungo termine. Esse condividono gli obiettivi ovvero riduzione delle emissioni, fuel flexibility, aumento dell’efficienza, riduzione del time to market. Al contempo viene ricercata la riduzione dei costi di sviluppo e magari anche quelli di produzione. E’ facile osservare che il sistema di combustione svolge il ruolo principale nel raggiungimento di tali obiettivi. Uno scenario così delineato fa si che l’offerta commerciale di Sesta Lab sposi alla perfezione le necessità di questi colossi manifatturieri. Ne consegue che l’impianto sia sold out nel 2016, che lo sia quasi anche nel 2017 e che abbia già diverse richieste per il 2018.
In conseguenza a questo successo e approfittando del fermo impianto programmato lo scorso agosto, la giovane squadra di Sesta ha revisionato il treno di compressione, gran parte di pompe e valvole. Il tutto con l’ottica di migliorare la disponibilità d’esercizio. Le attività non si sono limitate a questo, dato che sono state migliorate le performance dell’impianto acqua e vapore nelle celle di prova. In prospettiva è interessante la volontà di ammodernare e di conseguenza ampliare l’offerta di Sesta Lab grazie all’installazione di un impianto per JET A1 (combustibile aeronautico), uno di raffreddamento con acqua demi e una modifica all’impianto di erogazione di aria comburente. Tali lavori permetteranno di offrire servizi ad un nuova fetta di mercato, quella dei combustori aeronautici di piccola taglia, e già dal febbraio 2017 abbiamo richieste in tal senso.
Dopo aver completato la progettazione è stata pubblicata la richiesta di manifestazione di interesse per la realizzazione delle “modifiche impianto per test su combustori per turbine aeronautiche di piccola taglia”.
