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Cibo e sostenibilità, l’Università di Scienze Gastronomiche studia in Toscana

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Per una settimana 13 studenti visiteranno le aziende CCER e altre realtà d’eccellenza presenti nei territori geotermici

Fonte: GeotermiaNews

Autore: Redazione

Da Lunedì 29 Agosto a Sabato 3 Settembre l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo condurrà gli studenti del corso di laurea triennale in un viaggio didattico per le terre geotermiche toscane: anche quest’anno 13 studenti avranno così l’opportunità di conoscere non solo le locali produzioni enogastronomiche di eccellenza, ma anche il territorio con le sue bellezze paesaggistiche. Un approccio didattico diretto reso possibile grazie ad un accordo tra il Co.Svi.G. (Consorzio per lo Sviluppo delle Aree Geotermiche) e l’Ateneo, i cui studenti hanno la possibilità ogni anno di visitare le aziende della Comunità del Cibo a Energie Rinnovabili della Toscana, che sono state dichiarate “sedi didattiche” dell’Università.

Una realtà d’eccellenza, quella della CCER, nata nel 2009 grazie ad un’intesa tra Co.Svi.G., Slow Food Toscana, Fondazione Slow Food per la Biodiversità ed un gruppo di 14 aziende locali i cui beni alimentari provengono da un processo produttivo dove almeno il 50% tra energia termica ed elettrica proviene da fonte rinnovabile, e dove le materie prime sono frutto esclusivo del territorio toscano.

Importanti elementi di qualità e sostenibilità che motivano la collaborazione instaurata ormai da tempo con l’Università di Scienze Gastronomiche – la prima al mondo nel suo genere, sbocciata dall’esperienza Slow Food –, una collaborazione che in quest’occasione si rinnova con una settimana ricca di appuntamenti formativi per gli studenti coinvolti. Di seguito un estratto del programma che vedrà protagonisti i ragazzi dell’Ateneo:

Lunedì: Si inizia Lunedì 29 Agosto con un buffet di benvenuto presso il Residence San Francesco di Pomarance, dove gli studenti alloggeranno fino al 3 Settembre.

Martedì: visita ad una eccellenza internazionale: il SestaLab di Radicondoli (SI), laboratorio di Co.Svi.G. (uno dei 6 al mondo) nel quale si testano, in scala reale, i combustori per le turbine a gas.

Dopo il pranzo di benvenuto al ristorante La Ciottolona di Boccheggiano (GR) (membro della Guida Slow Food), protagoniste del pomeriggio saranno le castagne. Sempre nel borgo minerario del grossetano sarà infatti visitato il Panificio di Andrea Montomoli (della CCER) che proprio con la farina di castagna, essiccata con un seccatoio a legna, realizza una grande varietà di prodotti, dal pane alla pasticceria. La cena, “a chilometro zero”, si terrà presso il Tinaio di Sasso Pisano (PI), socio CCER.

Mercoledì: Mattina dedicata alle farine ed alla pizza con il socio CCER, Ristorante Pizzeria La Pergola che terrà una lezione su lieviti, farine e cotture. A seguire pranzo al ristorante La Pergola. Sarà poi la volta delle serre geotermiche della Parvus Flos di Radicondoli (SI), socio della Comunità del Cibo che produce basilico e piante ornamentali e che, da poco, ha in atto anche una produzione sperimentale di fragole. Cena al Residence San Francesco con specialità tradizionali locali.

Giovedì: Si inizia con la visita al Parco delle Biancane di Monterotondo M.mo. A seguire ci sarà la visita presso il Podere Paterno di Monterotondo M.mo, caseificio, socio della CCER, che utilizza la geotermia e solo latte del proprio allevamento nel processo di produzione. Da poco realizza anche un agrigelato “geotermico” con latte di pecora ed ingredienti (miele, frutta…) a filiera cortissima. Il pranzo si terrà sempre al Caseificio e sarà a base di svariate prelibatezze casearie e carne di Agnello Pomarancino dell’azienda di Ivana Forabosco (Lagoni Rossi di Pomarance – PI) che fa appunto parte del Consorzio dell’Agnello Pomarancino, ente socio CCER composto da un gruppo di allevatori che, nel 2008, si sono uniti per salvare dall’estinzione la pecora pomarancina, importante razza autoctona da carne, che, con il sostegno di Co.Svi.G. e del Comune di Pomarance, ha ottenuto il riconoscimento di Presidio Slow Food.

La giornata si chiuderà con una cena presso il primo birrificio artigianale al mondo che utilizza la geotermia nel processo brassicolo, naturalmente socio della Comunità: Vapori di Birra di Sasso Pisano.

Venerdì: si inizia con la visita al Panificio Fratelli Martini di Montegemoli che produce il “pane di Montegemoli” cotto con legna di macchia e realizzato con farina tipo 2. E’ il tipico pane delle campagne toscane del 900. Mantiene l’aroma ed è buono anche dopo alcuni giorni dalla cottura.

Ci si sposta poi nelle campagne volterrane con la visita  all’azienda il Molinaccio che produce zafferano e vino naturale, dove ci sarà anche un pranzo a base di zafferano. A seguire il socio CCER, Consorzio Turistico Volterra Valdicecina Valdera condurrà gli studenti in una visita guidata al centro storico di Volterra e nel tardo pomeriggio la condotta Slow Food Volterra Alta Valdicecina curerà una degustazione di vini locali presso la Vena di vino, enoteca segnalata nella guida Osterie Slow Food. Segnalata nella guida è anche la Carabaccia dove si terrà la cena conclusiva del viaggio in Toscana.

Sabato: colazione al Residence San Francesco e check out. Rientro a Bra.