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Geotermia. Investimento da 130 milioni

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Enel Green Power inaugura in Toscana la centrale-modello

Fonte: Il Sole 24 Ore

Autore: Silvia Pieraccini

Trasformare la geotermia da problema ambientale – com’è stato considerato fino a oggi – a motore di sviluppo del territorio. La Toscana ci prova, consapevole che non può fare a meno dell’energia rinnovabile assicurata dalle 34 centrali geotermiche targate Enel Green Power: ieri è stata inaugurata ufficialmente quella di Bagnore 4, sul Monte Amiata nel comune di Santa Fiora (Grosseto), in funzione da un anno e mezzo, che ha comportato un investimento di 130 milioni di euro, finanziato in parte dalla Bei, e ha dato lavoro a 130 persone nei due anni di cantiere.
È uno degli impianti geotermici più moderni al mondo, costituito da due gruppi di 20 megawatt per una produzione annua di energia elettrica di circa 310 milioni di kilowattora, definito dall’amministratore di Enel Green Power, Francesco Venturini, «un’eccellenza tecnologica completamente made in Italy» che ora il gruppo energetico sta esportando in altre parti del mondo, dagli Stati Uniti al Cile, dalla Germania all’Indonesia. Proprio grazie all’entrata in esercizio di Bagnore 4, nel 2015 le 34 centrali geotermiche di Enel presenti in Toscana hanno toccato un nuovo record di produzione, assicurando 5.820 Gigawattora, circa il 27% dei consumi elettrici regionali. «L’Italia e la Toscana sono il motore dello sviluppo geotermico nel mondo – ha spiegato Venturini – per questo vogliamo proseguire la collaborazione con la Regione e i Comuni e stimolare le imprese a specializzarsi per promuovere insieme la geotermia in tutto il pianeta». Caso emblematico è quello di Pes, piccola azienda di Rosignano Solvay (Livorno) attiva nel settore energetico, che ha vinto una commessa di Enel Green Power da 30 milioni di euro, il triplo del suo fatturato 2015, per la realizzazione dell’impianto geotermico di Cerro Pabellon, in Cile. La stessa Enel Green Power ha programmato altri investimenti nella geotermia toscana per 600 milioni di euro entro il 2022. «Entro settembre firmeremo un accordo di programma con Enel – ha annunciato il presidente toscano Enrico Rossi – che porterà a un miglioramento dal punto di vista ambientale, paesaggistico e occupazionale tale da fare della geotermia un vero motore di sviluppo per il territorio». Rossi ha precisato che «in mancanza dell’accordo terremo la penna alzata in caso di richiesta di altre autorizzazioni». Per la crescita del territorio, secondo Rossi, «si deve garantire una viabilità adeguata» per stimolare nuovi investimenti: un aiuto in questo senso arriva dall’intesa raggiunta con Enel Green Power che ridurrà del 10% la bolletta energetica a chi investe nei Comuni geotermici.