LARDERELLO. Al Salone del Gusto di Torino è presente, con uno stand, la Comunità del Cibo ad Energia Rinnovabile della Toscana, indicata da Carlin Petrini come un esempio di eccellenza a livello planetario nella salvaguardia degli ecosistemi e nella promozione di modelli di sviluppo sostenibile. Il progetto, frutto di un’intesa tra il Co.Svi.G (Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche), Slow Food Toscana e Fondazione Slow Food per la Biodiversità, che si è già consolidato nel distretto delle energie rinnovabili, individua nei territori (il progetto sarà allargato a tutta la Toscana) soluzioni appropriate per la produzione agro-alimentare con sistemi innovativi per il risparmio energetico e la tutela dell’ambiente, puntando sulla produzione caratterizzata dalle tecnologie di processo relative alle energie rinnovabili.
A questo apprezzato programma di Slow Food hanno aderito: l’Arcadia di Castelnuovo Valdicecina (lavorazione insaccati), l’ azienda agricola Podere Paterno di Monterotondo Marittimo, la Fattoria dell’Antica Filiera di Castelnuovo Valdicecina, il caseificio San Martino di Monterotondo Marittimo, la Parvus Flos di Radicondoli (basilico e altri prodotti orticoli) e la Poderina Toscana (produzione olio extravergine di oliva) di Casteldelpiano.