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Montieri quanto è bella: regina della Maremma

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C’è una certa soddisfazione a Montieri per essere rientrato nel nuovo progetto turistico lanciato dalla Regione: “Toscana Ovunque Bella”. Un claim che racchiude in tre parole l’intento…

Fonte: Il Tirreno Online

Autore: Il Tirreno Online

C’è una certa soddisfazione a Montieri per essere rientrato nel nuovo progetto turistico lanciato dalla Regione: “Toscana Ovunque Bella”. Un claim che racchiude in tre parole l’intento della Regione che – per realizzarlo – coinvolgerà in modo attivo tutti i comuni e Anci Toscana, in un’esperienza partecipata e condivisa. A realizzarlo sarà Toscana Promozione coadiuvata da Fondazione Sistema Toscana che si occuperà anche della realizzazione di un portale-mosaico con racconti brevi, navigabile per interessi, attraverso una mappa o con la ricerca libera.

Un’ambizione in cui Montieri è il solo Comune maremmano insieme a Manciano ad esservi rientrato, l’unico di tutta la zona nord della provincia. Il link per collegarsi al portale alla pagina montierina corre sui social, diffuso dai montierini stessi, pronti a sponsorizzare al massimo la propria terra con tutte le bellezze che nasconde. “Montieri: la chiesa a fiore sul monte d’argento”, è questo il titolo dedicato al borgo delle Colline Metallifere, riferendosi all’unicità della canonica di san Niccolò. Ma all’interno della pagina del portale regionale ci sono anche le altre caratteristiche del territorio, dalla farina di castagne alla sua storia mineraria fino alla “Carta di Travale”, una pergamena del 1158 in cui viene riportata una tra le prime testimonianze della lingua volgare. «Tra le varie interpretazioni del brano, che pare alludere a un frammento della vita dell’antico monastero, una riconosce in Manfredo, colui che parla,

il guardiano intento ad ammonirsi: “Guardia, fa la guardia male! Io non mangiai mezzo pane!” – si legge ad esempio sul portale riguardo la pergamena – secondo altri invece Manfredo discute e battibecca con chi invece è in servizio: “La guardia fa male la guardia. Io non mangiai mezzo pane!”».