Di questo e di altri aspetti legati al settore agricolo si parlerà durante l’assemblea annuale di Confagricoltura Grosseto, considerata l’esordio del presidente Attilio Tocchi. Attualmente il grano viene venduto 20 euro al quintale ed è soggetto a continue quotazioni del grano sia tenero che duro a ribasso.
"Non si può accettare che il nostro grano venga svalutato e al contempo continua inarrestabile l’import di quello dall’estero. – ha sottolineato il presidente Attilio Tocchi – Le quotazioni del grano non possono scendere in maniera indefinita senza un limite, con i produttori che si trovano in una situazione peggiore dello scorso anno, con il prezzo crollato su valori al di sotto dei costi di produzione".
Nella provincia di Grosseto questo è un problema che riguarda più di 1,5 milioni di quintali e che genera un volume d’affari non indifferente, basta pensare che nell’indotto si parla di circa 50 milioni di euro.
"Abbiamo il dovere di sostenere la redditività delle nostre imprese in questa che è stata forse una delle peggiori annate degli ultimi 10 anni. Sicuramente", ha commentato Tocchi. Al suo grido di allarme si aggiunge quello di Confagricoltura Toscana: “Con gli ultimi prezzi di mercato la rabbia dei nostri agricoltori è più che giustificata. In questo modo si rischia di annientare l’intera produzione toscana che conta oltre 3,5 milioni di quintali ed è la quinta regione in Italia per quantità".