«In questo modo creeremmo un Comune con il più grande polo produttivo da fonti rinnovabili italiano e magari anche come futura sede di un indotto con elevate specializzazioni», motivano gli attivisti del gruppo.
La rivoluzione auspicata fa seguito all’emendamento alla recente finanziaria che prevede che i comuni sotto i 5mila abitanti debbano aggregarsi allo scopo di razionalizzare le funzioni amministrative. «Questo vuol dire – continuano – che le funzioni associate dovranno essere fatte obbligatoriamente e quindi nettezza urbana, polizia municipale, alcuni uffici, scuole. Considerando tutto ciò perché non andiamo oltre?». E qui calano la proposta: «Abbiamo proposto più volte che la nostra Comunità montana si trasformi in Municipio vero ma sarebbe difficile mettere insieme tutte le realtà comprese tra Volterra e Monteverdi, specialmente con una Volterra che in questo momento guarda alla Valdera e alla Valdelsa. Allora potremmo fare un unico comune geotermico unendo Pomarance e Castelnuovo». E concludono: «Come socialisti insistiamo nel sostenere che occorre fare quanto prima scelte coraggiose e programma il nostro futuro prima che altri lo programmino per noi. Invitiamo le forze politiche, le forze sociali e la popolazione a tornare a discutere affinché scelte politiche vere possano condizionare in positivo il futuro».
