Home Cosvig Le popolazioni dei comuni geotermici in linea con il quadro sanitario degli...

Le popolazioni dei comuni geotermici in linea con il quadro sanitario degli altri territori

391
0
CONDIVIDI
Assessore provinciale Berni: “I dati della ricerca rassicurano e pongono la base di nuovi rapporti tra istituzioni e comunità locali per migliorare le prestazioni ambientali”

Fonte: SienaFree.it

Autore: SienaFree.it

Anche le popolazioni residenti nei territori geotermici della provincia di Siena sono in linea con il quadro sanitario della popolazione dell’intera Toscana. E’ quanto emerge dalla ricerca epidemiologica sulle popolazioni dell’intero bacino geotermico regionale condotta dall’Ars (Agenzia regionale di sanità) con il supporto scientifico del gruppo di epidemiologi del Cnr di Pisa. Lo studio, presentato in questi giorni, è stato condotto incrociando dati ambientali e sanitari relativi a 43mila abitanti dei 16 Comuni geotermici toscani. Di questi, 8 si trovano nella provincia pisana e senese e ospitano 26 centrali geotermiche; altri 8 si trovano nella provincia grossetana con 5 centrali. La ricerca ha evidenziato un numero davvero limitato di indizi su cui focalizzare l’attenzione e quindi intervenire.

“Tutto ciò – come tiene a sottolineare Gabriele Berni, assessore all’ambiente della Provincia di Siena – è rassicurante e permette di dare risposte certe su alcuni aspetti che riguardano, appunto, la salute delle persone in relazione alla geotermia. Questi dati, uniti a quelli prodotti dallo studio dell’Università di Siena e dell’osservatorio istituito con il protocollo siglato dai Comuni geotermici, dalla Provincia di Siena, dalla Regione Toscana, dal Ministero dello sviluppo economico e da Enel, definiscono l’inizio di una nuova fase di rapporti tra istituzioni e comunità locali sulla base di elementi certi. Una nuova fase che, proprio grazie al suddetto protocollo, pone istituzioni e comunità locali nelle condizioni di puntare al miglioramento delle prestazioni in campo ambientale e paesaggistico degli impianti”.
“Le criticità rilevate dallo studio epidemiologico – prosegue Berni – non derivano, quindi, dalla geotermia e crediamo che su di esse debba comunque essere posta la dovuta attenzione attraverso quei percorsi di prevenzione che la stessa Regione Toscana indica”. “Si deve infine evidenziare – dice ancora l’assessore – che tali passaggi, come gli studi sulla salute ed il mantenimento dell’osservatorio, sono stati resi possibili dall’esistenza del protocollo volontario tra Regione, enti locali ed Enel, nonostante l’attuale quadro normativo che attraverso il superamento, operato dall’attuale Governo, della legge 896 con il decreto legge 22 estromette gli enti locali dalla possibilità di intervenire sulla programmazione del proprio territorio in questa materia”.