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Soddisfazione degli amministratori per i risultati dello studio Ars sulle popolazioni delle aree geotermiche

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Positivi i primi commenti da parte degli amministratori dei comuni interessati dallo studio epidemiologico condotto dall’agenzia regionale della sanità toscana con il supporto scientifico del gruppo di epidemiologi del Cnr.

Fonte: Geotermia News

Autore: Redazione

 

Commenti che sono stati favorevoli sia e soprattutto per i risultati che <<non hanno messo in evidenza particolari differenze, tranne alcuni legami con le attività minerarie svolte per tanti anni in Amiata>> come ha sottolineato il sindaco di Piancastagnaio Fabrizio Agnorelli, sia per il fatto che è stato così mantenuto e in maniera esemplare l’impegno preso dalla Regione con la comunità e i territori delle aree geotermiche.

<<Una ricerca approfondita e articolata- l’ha infatti definita il sindaco di Piancastagnaio – che ha prodotto risultati positivi per il nostro territorio, escludendo rischi diversi per la salute delle popolazioni amiatine, vista la vicinanza di attività geotermiche, rispetto a chi vive in altre zone della Toscana>>

Dello stesso avviso anche il presidente della Comunità montana Amiata Val d’Orcia, Giuliano Simonetti.

Concordi inoltre sia il sindaco di Piancastagnaio che il presidente della Comunità montana Amiata Val d’Orcia, sul fatto che questo studio rappresenta il mantenimento di un impegno che la regione Toscana aveva assunto con i territori delle aree geotermiche.

<<Un impegno- ha detto Giuliano Simonetti- che è stato mantenuto e portato avanti con professionalità, mettendo al primo posto la tutela della salute pubblica>>

 

Il sindaco di Piancastagnaio ha avuto anche parole di apprezzamento per come è stata condotta la ricerca: <<con un metodo condiviso insieme agli enti locali interessati, attraverso un confronto fra dati ambientali e sanitari riferiti agli abitanti dei Comuni geotermici toscani e a un campione di cittadini che vivono in altre zone della regione.>> .

<<Una ricerca che – ha aggiunto Agnorelli – amplia gli studi condotti negli anni scorsi dall’Asl di Siena con il Centro per lo studio e la prevenzione oncologica e con l’Istituto superiore di sanità e segue, a distanza di circa due anni, la ricerca effettuata dall’Università di Siena che ha registrato la non interferenza tra i fluidi geotermici e la falda acquifera dell’Amiata.>>

Tutti studi che per il sindaco di Piancastagnaio – insieme a quelli già presentati e a quelli in corso, devono essere visti come ulteriori garanzie e vantaggi per i cittadini e per i nostri territori, in termini di verifiche ambientali e sanitarie, accanto al sostegno a opere e investimenti attesi da tempo, come il nuovo termodotto, che sarà costruito da Enel e poi ceduto al Comune e che sostituirà la vecchia centrale Pc2, ormai obsoleta e di alto impatto ambientale.>>

Opera che ha ricordato Agnorelli << Enel si è impegnato a completare entro il 2010 e fra il 2010 e il 2011 avremo l’infrastruttura a regime.>> che si aggiungerà alle nuove tecnologie per ridurre gli impatti ambientali e le emissioni di cui Enel dovrà dotare le altre centrali.

Anche secondo quanto ha espresso il presidente della comunità montana Amiata Val d’Orcia, i risultati positivi dello studio confermano << altre ricerche effettuate negli anni passati dall’Asl di Siena insieme all’Istituto superiore di sanità.>> e <<sono anche un’ulteriore dimostrazione che ogni intervento che riguarda l’utilizzo della geotermia in Amiata è stato sostenuto dalle istituzioni coinvolte mettendo al primo posto la tutela della salute dei cittadini e del territorio.>>

Il percorso di presentazione dei risultati dello studio epidemiologico proseguirà con incontri pubblici che, ha detto ancora Simonetti <<la Regione, insieme all’Agenzia regionale della sanità e alla Asl, organizzerà anche in Amiata >>.