Spagna, morta la fondatrice di Zara. Aveva 69 anni e 99 centesimi. Non voglio dire che è il Natale più caldo degli ultimi tempi, ma nel mio presepe ci sono i Re Magi che portano oro incenso e cocco bello. Ultim’ora: ci sarebbero delle infiltrazioni di Expo dentro la mafia.
Battute e freddure, false notizie di cronaca e satira, dialoghi fulminanti: Andrea Cappellini, 28 anni, tecnico ambientale di Pomarance e showman, aveva abituato i suoi fan a tutto questo salendo sul palco di Zelig, scrivendo sulle pagine del Vernacoliere, sul sito di cronaca immaginaria Lercio.it o sulle colonne del blog Spinoza. Ora il suo lavoro è pronto a confluire in un libro che promette di strappare risate e sorrisi fin dal titolo: Credo in me stesso, ma non pratico.
Piccolo cortocircuito semantico che tuttavia non sembra calzare con la verve creativa di Cappellini. Il giovane comico pomarancino presenterà la sua opera sabato 28 maggio alle alle 16,30 nel Teatro dei Coraggiosi di Pomarance.
Il volume, "65 pagine frutto di un’accurata selezione" come lui stesso chiarisce, è stato recensito da Mario Cardinali, direttore del Vernacoliere, Marco Vicari, autore Zelig e la7, e dal comico Stefano Bellani. Il ricavato andrà in beneficenza al reparto oncologico dell’ospedale di Carrara.
"Volevo dare una forma al lavoro di tanti anni – spiega Cappellini – e allo stesso tempo coinvolgere il mio territorio". L’idea di un libro girava nella testa dell’attore da un po’ di tempo. Una volta raccolto il materiale si è rivelata indispensabile una scrematura: "La prima stesura contava 300 pagine – prosegue il comico – allora ho deciso di darci un taglio e puntare sulla qualità".
Le pagine sono farcite di battute al vetriolo raggruppate per categorie (politica, donne, attualità, etc) e corredate dalle illustrazioni di Augusto Titoni, che ne ha elaborato anche la copertina. La pubblicazione è avvenuta grazie al contributo dell’azienda per la quale Andrea lavora come tecnico ambientale, con il sostegno dell’Amministrazione e della Pro Loco.
I progetti di satira e le esibizioni comiche sembrano ormai destinate a rivestire il ruolo di passatempo, ma Cappellini continua a infondere nella sua opera la stessa passione che lo ha portato a vincere concorsi come quello per i laboratori di Zelig a Livorno.
Strage del Vajont. 50 anni fa, 1910 morti in 4 minuti. Da quel giorno gli italiani finalmente hanno capito: mai costruire le montagne a ridosso delle dighe.
Far ridere non è semplice, per questo Cappellini ha studiato i meccanismi della battuta: "Quando sono in macchina ascolto la radio, cerco spunti e prendo appunti, mi segno le idee e scarto quelle che mi paiono inefficaci – racconta. – Per il libro ho scelto quelle più attuali nel caso si riferissero a eventi di cronaca, e quelle più efficaci in generale: non volevo stancare il lettore".
Ecco allora, in attesa della presentazione del libro, un altro assaggio dell’opera di Cappellini, gentilmente concessa dall’autore per i lettori di Quinews:
Il Natale risente della crisi, quest’anno si punterà al regalo gastronomico: un buono pasto della mensa.
Francesco Arca, il nuovo protagonista de Il commissario Rex. “Con la sua spontaneità regalava buonumore a tutti, faceva le feste e nei momenti di pausa giocava” ha dichiarato il cane.
Esce il libro di Lapo Elkann. Ne sono sicuro, tirerà tantissimo.
Napolitano incontra Ciampi. Mentre rifanno una strada.
Berlusconi sconterà la pena in un centro di recupero per anziani disabili. Il Parlamento.
“Ho chiamato un mio amico che ha perso il posto di lavoro” ha detto Renzi ricordando Enrico Letta.
Brasile 2014, la ‘promessa sposa’ Fanny ha scritto sulla pelle la dichiarazione d’amore per Balotelli. ‘IBAN: IT 96 W 05856 1160…’
Mc Donald’s in crisi. Panico tra i laureati.