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Forestali da tre mesi senza stipendio

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L’Unione comunale avvia lo stato di crisi. Il presidente Marini: «Niente soldi dalla Regione: abbiamo cominciato l’iter»

Fonte: Il Tirreno, Cronaca di Grosseto

Autore: Fiora Bonelli

Per gli operai forestali dell’Unione Amiata che sono ancora tre mesi indietro con lo stipendio, l’Unione sta predisponendo lo stato di crisi. «I soldi non ci sono – spiega il presidente Jacopo Marini – e l’ente ha aperto lo stato di crisi. Le pratiche sono iniziate. Abbiamo informato di questo anche i sindacati e con gli operai abbiamo avuto costanti rapporti di informazione. Se la Regione troverà i soldi bene, altrimenti dovremo ripensare agli operai in carico. Fra l’altro ve ne sono alcuni inabili non in grado di fare certi progetti. La Regione non dà soldi e come Unione non possiamo anticipare nulla. Oltretutto – osserva Marini- non vedo perché dovremmo tutelare di più il pubblico che il privato. È in crisi tutto il comparto forestale. Vi sono tante cooperative forestali che sono allo stremo e non hanno preso nulla dei finanziamenti toscani che sono andati tutti in altre direzioni geografiche. Posso solo promettere che quando approveremo il bilancio potremo pagare altre due mensilità. Di più, sebbene a malincuore, non posso promettere». La situazione dell’Unione amiatina in quanto a forestali si trascina ormai da tempo, sebbene adesso si sia estesa a macchia d’olio in tutta la regione toscana, tanto che «il 7 giugno – spiega uno degli operai – faremo un presidio davanti al consiglio regionale con tante altre rappresentanze della regione. Noi – dice l’operaio – sappiamo che la Regione ha mandato solo i soldi per l’antincendio che non possono essere spesi, però, fino a quando non parte questo progetto. Ma quel che più ci assilla è che non vediamo un futuro. Siamo restati 16 da 40 che eravamo. E nemmeno questo piccolo numero pare andar bene alla regione». La questione forestali è anche stata da subito all’attenzione della minoranza. Lo scorso 23 marzo il consigliere dellìUnione comuni Corrado Lazzeroni che rappresenta la minoranza di Arcidosso, presentava al presidente Jacopo Marini e al consiglio, un’interrogazione in merito. «Ma il consiglio – spiega Lazzeroni – non è stato più convocato da ben cinque mesi e dunque ripropongo le domande, a distanza di 60 giorni, perché le maestranze mi hanno più volte contattato affinché come consigliere mi interessassi nuovamente sulla loro problematica. Ho risposto che mi ero già attivato e che stavo aspettando la convocazione del consiglio in quanto precedentemente avevo espresso, non solo verbalmente, la necessità che nel primo consiglio utile il presidente riferisse sulla situazione e sulle prospettive per l’anno 2016. Mi risulta – sottolinea il consigliere – che il personale dell’Unione con la parte politica dovrebbero aver avuto un incontro il giorno 22 marzo in Regione su tale argomento e che c’è stata una manifestazione davanti alla Regione di tutti i dipendenti del comparto forestale toscano di circa 300 persone. E dei soldi, circa 8 milioni, che dovevano arrivare? Chiedo pertanto che il Presidente riferisca a breve in Consiglio sulla situazione, su quali saranno le prospettive per il personale e per il servizio nell’anno 2016».