Il governo britannico ha lanciato oggi un fondo da un milione di sterline per valutare le potenzialità geotermiche del paese. Le prospettive puntano a sfruttare il calore nascosto sotto la crosta terrestre per la generazione di energia pulita in grado di garantire una produzione energetica e una distribuzione costanti.
Secondo il Segretario di Stato per l’Energia e il cambiamento climatico Chris Huhne, l’energia geotermica del sud ovest dell’Inghilterra da sola potrebbe fornire il 2 per cento del fabbisogno di elettricità del Regno Unito, con una produzione in grado di raggiungere i 35 TWh elettrici annui per almeno 50 anni.
“L’energia geotermica rappresenta una prospettiva reale e noi dobbiamo andare a fondo e cercando nuove tecnologie che taglino le emissioni di carbonio e forniscano una crescente potenza”, ha riferito Huhne. A tal proposito è stato istituito il Deep Geothermal Energy Fund, seconda tranche del Challenge Fund, che nella prima fase, grazie ai 4 milioni istituiti a favore della geotermia ha permesso il finanziamento di un progetto geotermico in Cornovaglia con una capacità di 10 MW di energia elettrica e 55 MW di calore, mediante lo sfruttamento tre pozzi di perforazione.