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Presentato il Rapporto del Corpo Forestale dello Stato 2015 in Toscana

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Oltre 60.000 controlli eseguiti, quasi 4000 illeciti e 1000 reati accertati in Toscana

Fonte: Arpat

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 Il 26 aprile 2016, presso la sala del Gonfalone del Consiglio Regionale della Toscana, il Corpo Forestale dello Stato ha presentato il rapporto sull’attività svolta nel 2015 nella nostra regione.

Al centro dell’operato: sicurezza ambientale, agroalimentare, tutela della biodiversità ed interventi di protezione civile.

Nel 2015, l’attività del Corpo Forestale, con riferimento alla sicurezza ambientale e agroalimentare, ha riguardato:

  • 61.231 controlli con il coinvolgimento di 17.688 persone,
  • 984 reati accertati,
  • 764 persone segnalate all’Autorità giudiziaria,
  • 3.437 illeciti amministrativi contestati a carico di 3.279 trasgressori,
  • 2.590.607,83 euro di sanzioni comminate.

Quattro le Province toscane dove l’attività è risultata maggiore:

  • Arezzo (25.565 controlli, 605 illeciti e 574 persone sanzionate, 127 reati accertati 85 persone segnalate all’Autorità giudiziaria),
  • Firenze (5.271 controlli, 598 illeciti e 570 persone sanzionate, 229 reati accertati 187 persone segnalate all’Autorità giudiziaria),
  • Siena (6.105 controlli, 708 illeciti e 710 persone sanzionate, 122 reati accertati 129 persone segnalate all’Autorità giudiziaria),
  • Grosseto (6.961 controlli, 508 illeciti e 501 persone sanzionate, 70 reati accertati 84 persone segnalate all’Autorità giudiziaria).

La tutela idrogeologica del territorio è stato il principale settore di attività, con 25.402 controlli, 1.156 illeciti e 260 reati accertati. Il contrasto alle violazioni dei vincoli paesaggistici e forestali apposti per garantire il corretto utilizzo del territorio rimane uno dei principali settori di intervento, seguito dall’ abusivismo edilizio ed irregolarità nelle utilizzazioni boschive (3.260 controlli e 719 illeciti accertati a danno delle foreste toscane), ambiti dove è stato accertato il maggior numero di irregolarità.

Rilevante anche l’azione di controllo:

  • a tutela della fauna (15.229 controlli effettuati, 509 illeciti e 93 reati accertati),
  • a contrasto del traffico illecito di rifiuti (2.896 controlli, 439 illeciti e 148 reati accertati),
  • a tutela della legalità nel settore agroalimentare (1.324 controlli effettuati, 120 illeciti e 20 reati accertati).

Numerose le indagini complesse di polizia giudiziaria eseguite, tra le più significative, illustrate, in breve, nel corso della conferenza stampa:

  • le indagini sulle cave di marmo, dissesto idrogeologico, a cura di Giovanna Vulpi;
  • la cava di Paterno, traffico di rifiuti, a cura di Marta Ciampelli,
  • i reati agroalimentari, l’indagine sull’olio extravergine di oliva, a cura di Alessio Brogi;
  • prevenzione e contrasto dei reati per la tutela della biodiversità nel Parco nazionale, a cura di Iacopo Mori;
  • le indagini sugli incendi boschivi in provincia di Lucca, a cura di Fabrizio Cazzorla.

Nell’ambito della Protezione civile, i Forestali hanno contrastato il fenomeno degli incendi boschivi (328 in Toscana nel 2015), e sono stati impegnati in occasione della tempesta di vento che ha colpito parte della Toscana a marzo e il Downburst a Firenze in agosto.

Altro settore importante è l’attività di tutela e conservazione della biodiversità. Nei tre Parchi Nazionali il cui perimetro comprende anche territori toscani (Arcipelago Toscano, Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna, Appennino Tosco-Emiliano), i Forestali hanno garantito la vigilanza del territorio. Inoltre nelle 36 Riserve Naturali Statali, dove sono presenti otto Uffici Territoriali per laBiodiversità, il Corpo Forestale ha gestito direttamente le aree protette, assicurando tutela e salvaguardia del patrimonio naturalistico e prestando particolare attenzione alla biodiversità animale e vegetale.

Non di minore importanza, infine, risultano:

  • le attività di monitoraggio ambientale forestale, da un lato per la realizzazione e l’aggiornamento dell’Inventario Nazionale delle Foreste e dei Serbatoi Forestali di Carbonio, in attuazione degli obblighi derivanti dal Protocollo di Kyoto, dall’altro per alimentare la rete CON.ECO.FOR sullo stato di salute delle foreste toscane,
  • le iniziative di educazione e didattica ambientale, possibili grazie ai numerosi rapporti convenzionali che il Corpo ha instaurato con gli Enti territoriali e col mondo dell’Associazionismo