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Geotermia: più appalti alle ditte della Valdicecina

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Enel, Comuni e Regione si accordano per una maggiore ricaduta occupazionale. Sul territorio il 40% dei 150 milioni di manutenzioni alle centrali della società

Fonte: Il Tirreno, Cronaca di Pontedera – Empoli

Autore: Andreas Quirici

Appalti di importo minore per favorire le aziende della Valdicecina e distribuire più posti di lavoro in una zona ha grande fame di occupazione. È questo il punto d’incontro tra Enel e i sindaci del territorio trovato nella riunione a margine dell’inaugurazione a Castelnuovo Valdicecina della nuova centrale geotermica a biomasse. Al momento non arrivano conferme ufficiali da parte della società e delle amministrazioni comunali. Ma il tanto agognato accordo per una maggiore ricaduta in Valdicecina dei 150 milioni annui che Enel dà in appalto per le manutenzioni dei suoi impianti sarebbe stato trovato. Tra circa dieci giorni le parti si ritroveranno per definire meglio i termini di un’intesa che vedrebbe anche il coinvolgimento della Regione Toscana, presente a Castelnuovo l’altro giorno con l’assessore all’ambiente, Federica Fratoni, che dovrà condividere il piano. D’altra parte, il ruolo dell’ente presieduto da Enrico Rossi è fondamentale, come i sindaci delle aree geotermiche delle province di Pisa, Siena e Grosseto hanno ribadito a Fratoni. «La geotermia è una risorsa – hanno spiegato – e deve essere il traino economico dei territori, con tutte le accortezze del caso legate alla salvaguardia dell’ambiente e dei borghi che hanno investito molto in turismo e agricoltura». Enel è il principale attore designato per lo sviluppo di questa forma di energia green, vista la competenza dimostrata in materia ormai da molti anni. La società è anche quella che offre le maggiori garanzie in fatto di rispetto dell’ambiente e di distribuzione di posti di lavoro, a differenza delle aziende che presentano permessi di ricerca geotermica che, invece, sono considerate dalle popolazioni sono «speculatori in funzione degli incentivi dati dallo Stato». Da un lato, quindi, Enel dovrebbe avere le migliori carte in mano per dare sviluppo ai suoi progetti che prevedono la costruzione di tre centrali nei prossimi anni, dall’altro si chiede alla società di aumentare la ricaduta economica. In Valdicecina questo progetto si concretizzerà con il 40% dei 150 milioni appaltati preferibilmente ad aziende della zona, con bandi di importi inferiori al passato, ma della stessa durata, in modo da offrire lavoro a più imprese, e quindi più addetti. Secondo quanto appreso da parte dei vertici di Enel presenti a Castelnuovo Valdicecina, ci sarebbe stata la disponibilità a sottoscrivere un impegno più stringente in questo senso con la condivisione da parte della Regione Toscana. Il tutto sarà ratificato al massimo fra quindici giorni.