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I dati sui tumori in Toscana al 2014

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FIRENZE – Ecco i dati sui tumori in Toscana al 2014. La fonte è lo studio “I Tumori in Toscana. Stime incidenza e prevalenza al 2014”, a cura di Emanuele Crocetti – Epidemiologia clinica e descrittiva, ISPO)

Fonte: Toscana-Notizie

Autore: Toscana-Notizie

Relazione Stime incidenza e prevalenza al 2014 (.pdf)

Incidenza (nuovi casi diagnosticati annualmente)
La Toscana evidenzia valori di incidenza di tumori per gli uomini molto simili alla media dei Registri tumori italiani, sia per il complesso dei tumori, che per la gran parte delle singole sedi, mentre per le donne si hanno  valori complessivi più alti, mediamente del 10%, a causa principalmente dei tumori del polmone, della mammella e del melanoma cutaneo.Le stime al 2014 indicano che in Toscana sono stati diagnosticati poco più di 24.000 nuovi casi di tumore maligno. Di questi, il 51% si è verificato tra i maschi e il 49% tra le femmine.
Considerando congiuntamente i due generi, i tumori più frequenti per incidenza sono quelli del colon retto (circa 3.750 nuovi casi/anno), della mammella (circa 3.400 nuovi casi/anno), della prostata (circa 3.200 nuovi casi/anno), del polmone (circa 2.750 nuovi casi/anno), della vescica (compreso le forme non invasive; circa 1.750 nuovi casi/anno), del rene (circa 1.100 nuovi casi/anno), il melanoma cutaneo (circa 1.000 nuovi casi/anno) e dello stomaco (circa 1.000 nuovi casi/anno). Nel loro insieme, i primi quattro tumori spiegano il 50% del totale dei nuovi casi diagnosticati annualmente tra i residenti toscani. Nel complesso possiamo dire che, nel corso della vita, un uomo ogni due e una donna ogni tre fra i toscani svilupperanno un tumore.
Si è osservata una riduzione della incidenza per il totale dei tumori tra gli uomini e per molte sedi tumorali in entrambi i generi, E’ il caso del tumore dello stomaco nei due generi e del polmone e della vescica tra gli uomini. I tumori fumo-correlati, ed in particolare, il tumore del polmone, presentano andamenti contrapposti nei due generi, con una riduzione tra gli uomini ed un incremento tra le donne. Da evidenziare l’incremento nei due sessi dei tumori tiroidei e dei tumori renali, per l’aumento dell’ecografia e dellE altre forme di diagnostica per immagini che può aver causato una maggior pressione diagnostica con la conseguente evidenziazione di lesioni altrimenti silenti, e dei melanomi cutanei, per i quali sembra più rilevante l’incremento dell’esposizione alle radiazioni ultraviolette. La diminuzione dei tumori della cervice uterina è presumibilmente legata all’estendersi dei programmi di screening specifici. Il tumore dello stomaco è in costante e progressiva riduzione ormai da molti anni, attribuibile in misura rilevante al miglioramento delle abitudini alimentari. Il tumore della mammella, dopo un aumento anche legato all’attivazione dei programmi di screening, si è stabilizzato già dagli anni 2000. Più complesso quanto osservato per il tumore della prostata: a seguito dell’introduzione del test per la ricerca dell’antigene prostatico specifico (PSA) si è osservata una rapida e notevole crescita dei tassi d’incidenza che, dopo aver raggiunto un picco, negli anni più recenti hanno iniziato a ridursi come già osservato in USA e in altri Paesi occidentali.

Prevalenza (pazienti viventi affetti da tumore)
Per quanto riguarda la prevalenza, che conta i casi nuovi insieme a quelli con precedenti diagnosi viventi ad una certa data, si stima che nella popolazione toscana fossero presenti nel 2014 quasi 180.000 cittadini a cui, nel corso della propria vita è stato diagnosticato un tumore. Il 45% di questi è sostenuto da soli tre tumori: mammella (circa 38.000 pazienti), colon-retto (circa 28.000 pazienti)e prostata (circa 15.5.000 pazienti).

Mortalità
In Toscana muoiono per tumore maligno circa 12.000 persone ogni anno. I tassi standardizzati di mortalità per l’insieme dei tumori sono diminuiti in maniera progressiva e costante dagli anni ’90, con una contemporanea riduzione anche della differenza tra i due generi: la riduzione è di -1,6% all’anno nei maschi e di -0,85% nelle femmine. La mortalità per tumori nei maschi è quasi il doppio che nelle donne, fenomeno questo da ricondurre in larga misura alla maggiore esposizione al fumo di tabacco degli uomini negli anni passati che causa una maggiore mortalità maschile per tumori fumo-correlati. In termini di numero assoluto di decessi, tra gli uomini i 5 tumori più frequentemente causa di morte sono quelli di polmone, colon-retto, prostata, stomaco, e fegato, e tra le donne quelli di colon-retto, mammella, polmone, pancreas e fegato. Nelle donne il tumore al polmone si colloca in termini di mortalità subito dopo il tumore al seno.