LA GEOTERMIA avvicina Larderello al Cile. Due realtà lontanissime con un patrimonio in comune nelle viscere della terra: il calore geotermico, grazie al quale Enel Green Power produce energia pulita e rinnovabile per i territori in cui opera. Una realtà che pone, anche, la Valdicecina sotto riflettori d’importanza nazionale per questa risorsa anche, qui, è un motore economico determinante. Il Cile, invece, è tuttora terra di esplorazione e di ricerca di nuovi serbatoi geotermici che promettono importanti prospettive di sviluppo per la risorsa geotermica. La Toscana e Larderello, invece, pur avendo ancora notevoli margini di crescita, custodiscono la storia della geotermia e ne detengono il know how tecnologico ed ambientale: la prime centrale geotermoelettriche di Larderello, e del mondo, con turbogeneratore collegato alle reti distributive di Pomerane e Volterra è del 1913.
Quindi ci sono ampi spazi per collaborazioni. È questo il motivo per cui una delegazione ufficiale della Commissione Energia del Senato del Cile ha visitato gli impianti di Larderello, apprezzando il lavoro svolto da Enel Green Power sia per la produzione di energia elettrica, in grado di soddisfare il 25% del fabbisogno energetico della Toscana, sia per l’integrazione con il territorio che è cresciuto in armonia con lo sviluppo geotermico. La delegazione era composta dal vicepresidente del Senato e senatore della regione di Antofagasta, José Antonio Gomez; dal presidente della Commissione Energia e senatore della regione Tarapaca, Jaime Orpis; dal senatore della regione di Atacama, Baldo Prokurica, e dalla senatrice Isabel Allende, anch’essa della regione di Atacama e figlia di Salvador Allende.