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Dopo il Nevada, il governo in visita alla geotermia di Larderello

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Il premier: «Pur essendo in provincia di Pisa è una realtà positiva». Il sottosegretario Velo: «Strategica per lo sviluppo sostenibile. Presto le linee guida»

Fonte: Greenreport

Autore: Greenreport

Il premier toscano Matteo Renzi, per lodare la geotermia made in Italy è recentemente volato fino in Nevada, inaugurando l’innovativa centrale di Stillwater messa in piedi grazie al know-how di Enel green power. Perché tanta sollecitudine solo in terra straniera, mentre l’Italia aspetta le nuove linee guida per lo sviluppo della geotermia (che il governo, conclusi i termini di legge, ancora non ha prodotto) e nonostante questo produce ancora innovazione, con l’inaugurazione in Toscana solo pochi mesi fa di una centrale unica al mondo – per molti versi simile a quella di Stillwater – senza che dalle istituzioni nazionali nessuno se ne accorgesse?
Le sbalordite osservazioni nel merito, che greenreport tra i primi non ha mancato di produrre, devono aver stavolta trovato orecchie sensibili. Ieri il sottosegretario al ministero dell’Ambiente Silvia Velo, toscana e da sempre attenta alla green economy espressa dai territori d’origine, si è recata in visita ufficiale al Comune di Pomarance, ricevuta dal sindaco Loris Martignoni, e si è recata presso gli impianti geotermici Enel green power di Larderello, dove prospera il più antico complesso geotermico del mondo, detentore di un saper fare esportato ormai in tutto il mondo.
«Sono qui – ha spiegato Velo – per sottolineare l’importanza dei territori geotermici da un punto di vista ambientale e industriale. La geotermia toscana coniuga tradizione e innovazione tecnologica e costituisce un’eccellenza a livello internazionale, la cui strategicità in termini di sviluppo sostenibile è stata ribadita anche durante la Cop21. Si tratta di una realtà su cui occorre lavorare con le istituzioni regionali e locali per far sì che sia sempre più un punto di riferimento per lo sviluppo sostenibile dei territori, a garanzia di nuovi investimenti e a tutela dei cittadini, con regole certe e massima sicurezza tecnologica e ambientale, su cui – ha sottolineato il sottosegretario – si pronuncerà presto il governo con le nuove linee guida sulla geotermia».
Le intenzioni suggeriscono dunque uno sviluppo deciso nel settore geotermico italiano e toscano in particolare, come non ha mancato di sottolineare anche il premier Renzi – ormai rientrato dal Nevada – intervenendo a ”Classe Democratica”, la scuola di formazione politica a marchio Pd, definendo il geotermico toscano una «realtà strepitosa».
«Pur essendo in provincia di Pisa – ha aggiunto con consueta ironia – la geotermia di Larderello è una realtà positiva». Realtà che da tempo ha fatto scuola, e ha le potenzialità per crescere in Toscana e altrove. «In Italia il geotermico può quasi raddoppiare crescendo sul monte Amiata, ci stiamo lavorando, c’e’ un problema di autorizzazioni ma ci andiamo», ha chiosato il premier. Per la Toscana e non solo, le linee guida per lo sviluppo della risorsa continuano ad attendere: una volta pronte saranno esaminate con cura.