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Geotermia, inaugurato in Nevada un impianto unico al mondo: è made in Tuscany

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Il premier Renzi all’inaugurazione della centrale di Stillwater, che integra l’energia geotermica a ciclo binario a media entalpia con il solare fotovoltaico e termodinamico

Fonte: GeotermiaNews

Autore: Redazione

Fallon, in Nevada, è stata la prima tappa del viaggio che il premier Matteo Renzi ha programmato in territorio statunitense. A migliaia di chilometri dall’Italia si trova un eccellenza mondiale nel campo dell’innovazione e delle energie rinnovabili, resa possibile grazie a competenze tutte made in Tuscany. “Visitiamo la centrale di energie rinnovabili più innovativa del mondo” ha sottolineato “che è italiana, anche se spesso il nostro Paese sembra fare tutto per nascondere le proprie eccellenze. Avete letto bene: la più innovativa del mondo è italiana. Merito di Enel e Enel Green Power”.

L’impianto ibrido di Stillwater è stato insignito, non a caso, del premio Geothermal Energy Association Honors nel settore "Progresso tecnologico" per quattro anni consecutivi, nel 2012, 2013, 2014 e 2015, ed è diventato per Enel Green Power un vero e proprio hub all’interno del quale dare applicazione a vere e proprie innovazioni tecnologiche.

La centrale di Stillwater è, infatti, la prima al mondo a combinare la capacità di generazione continua dell’energia geotermica a ciclo binario a media entalpia con il solare fotovoltaico e termodinamico. Un sistema che aumenta l’efficienza della centrale.

Nata come centrale geotermica nel 2009, nel 2012 ha visto aggiungersi un impianto solare fotovoltaico da 26,4 MW e nel 2015 un ulteriore impianto solare (stavolta termodinamico) per operare in sinergia con l’impianto geotermico, realizzando un esempio unico di efficienza e produttività.

Il geotermico e il solare (termodinamico e fotovoltaico) sono complementari,” si legge nel comunicato stampa ufficiale di Enel Green Power “poiché la produzione del solare aumenta nei giorni più caldi e soleggiati dell’anno, quando l’efficienza termica dell’impianto geotermico è inferiore. La maggiore erogazione di potenza nelle ore di picco consente inoltre un profilo di produzione più load-following. Nel contempo, la condivisione delle infrastrutture esistenti consente una riduzione dei costi e un minor impatto ambientale per unità di energia prodotta e consegnata”.

I risultati ottenuti sono di rilievo assoluto. In base a quanto emerso da una ricerca condotta fra marzo e dicembre 2015 –spiegano da Enel Green Power–, l’integrazione fra un impianto solare termodinamico da 2 MW ed uno geotermico da 33,1 MW ha consentito un incremento complessivo della produzione di Stillwater del 3,6% rispetto al solo geotermico.

Una produzione che consente di fornire elettricità a 56mila famiglie americane, risparmiando 140 mila tonnellate di Co2.

La lezione appresa in questa struttura solare-geotermica avanzata contribuirà in modo fondamentale allo sviluppo di altri impianti ibridi in tutto il mondo” ha detto l’Amministratore Delegato di Enel, Francesco Starace “Continueremo a investire in nuove soluzioni tecnologiche per massimizzare gli asset esistenti e promuovere l’ulteriore crescita, mantenendo il nostro focus strategico sull’innovazione e l’efficienza operativa”. Il tutto continuando a fare perno sullo straordinario capitale – umano e non solo – accumulato in Toscana. “Il ruolo pionieristico nella geotermia per l’Enel nasce con gli impianti di Larderello in Toscana –ha sottolineato Starace sulle colonne de la RepubblicaPer la messa in marcia di Stillwater sono venuti appositamente degli specialisti italiani da Larderello, hanno formato la forza lavoro locale. È certo un motivo di orgoglio, il riconoscimento che in queste tecnologie l’Italia è la pioniera mondiale”.