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Forestali, vicina la svolta. Garantiti gli stipendi

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Ma i sindacati confermano lo stesso lo sciopero di domani a Firenze. Il sindaco Giannoni: «Più contributi da Regione e Consorzio Basso Valdarno»

Fonte: Il Tirreno, Cronaca di Cecina

Autore: Il Tirreno, Cronaca di Cecina

Nei giorni scorsi, il presidente dell’Unione montana dei Comuni, Carlo Giannoni, era stato protagonista di una polemica con i sindacati sulla questione degli stipendi degli operai forestali. Ieri, l’esponente di Cgil, Vincenzo Parrella replica a sua volta: «Lo sciopero non è contro l’Unione dei Comuni e, quindi, il presidente Giannoni. Noi scioperiamo contro la Regione e la sua organizzazione approssimativa di un servizio importante come quello della forestazione. Tra l’altro a noi sarebbe piaciuto poterci confrontare con Giannoni, ma non ci è stato permesso».

Ci siamo. Dopo quella di ieri, la giornata di oggi sarà decisiva per le sorti dei 32 operai forestali dell’Unione montana dei Comuni della Valdicecina. Il denaro mancante per la copertura degli stipendi di cui si discute da tempo sembra davvero minima, almeno stando a quanto spiegato dal presidente dell’Unione, Carlo Giannoni: «Ci siamo incontrati con la Regione ottenendo garanzie sul reperimento delle risorse necessarie per garantire la tranquillità dei lavoratori e del servizio». Il tutto mentre i sindacati confermano lo sciopero per domani. Ieri dunque l’incontro in Regione con Giannoni e il sindaco di Pomarance, Loris Martignoni, che hanno ricevuto la notizia che speravano: «Fino a venerdì avevamo reperito una cifra di poco superiore agli 800mila euro. Oggi possiamo dire che tra l’aumento del contributo da parte del Consorzio di bonifica Basso Valdarno, che dovrebbe arrivare a 250mila euro, e quello della Regione che sarà di una cifra equivalente, arriveremo al milione e mezzo che ci serve per metterci al riparo da brutte sorprese per i prossimi mesi». Oggi, poi, è in programma la giunta regionale da cui uscirà la ratifica a quanto detto agli esponenti degli enti della Valdicecina. «Il tutto con la prospettiva di effettuare sostanziali cambiamento per il 2017 – dice ancora Giannoni – perché probabilmente non saranno più le Unioni dei Comuni a gestire la delega alla forestazione, ma la stessa Regione Toscana». Intanto, però, gli oltre 500 lavoratori addetti alla forestazione in Toscana sciopereranno domani a Firenze con un presidio davanti alla sede della Regione in piazza Duomo. «È arrivato il momento di fare chiarezza e di indicare chi e come debba occuparsi della tutela dell’ambiente boschivo, della sua prevenzione e manutenzione. In qualunque situazione, dal servizio antincendio alle emergenze invernali, gli operai forestali sono stati sempre in prima fila con capacità operativa ad affrontare le calamità – spiegano Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil della Toscana – In questo 2016, a sorpresa, la Regione Toscana nel suo bilancio non ha stanziato alcun finanziamento per il settore forestazione, così di colpo gli operai forestali spariscono dalla scena, il loro lavoro finisce, diventano inutili come presenza territoriale. La loro occupazione diventa precaria, i loro stipendi a rischio. La Regione e Le Unioni dei comuni vogliono assumersi una responsabilità così grave?».