Home Cosvig Italia e Giappone insieme per creare le super-reti elettriche del futuro

Italia e Giappone insieme per creare le super-reti elettriche del futuro

478
0
CONDIVIDI
Siglato un memorandum of understanding tra l’ENEA e l’Agenzia governativa giapponese per l’energia (NEDO): un progetto per favorire la transizione verso un’economia low carbon

Fonte: Rinnovabili&Territorio

Autore: Redazione

L’italiana ENEA (l’Agenzia per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) realizzerà insieme al NEDO (l’Agenzia governativa giapponese per l’energia e lo sviluppo tecnologico) un impianto sperimentale di ultima generazione per la trasmissione di energia elettrica in corrente continua, anche nella prospettiva di favorire la creazione di reti interconnesse a livello europeo (super grid).
È questo il contenuto del memorandum of understanding sottoscritto a Roma da Federico Testa, commissario dell’ENEA, e da Munehiko Tsuchiya, executive director di NEDO: l’impianto, progettato in scala da Toshiba Corporation, sarà realizzato presso il centro ricerche ENEA Casaccia e riguarda una tecnologia innovativa –l’interconnessione HVDC (High Voltage Direct Current)– considerata fra le più promettenti per la trasmissione di energia elettrica su lunghe distanze e per favorire l’affermazione di un nuovo sistema energetico basato su generazione distribuita, utilizzo di fonti rinnovabili, smart grid e super grid. Tutto ciò per favorire la transizione verso un’economia low carbon e un sistema di approvvigionamento energetico sostenibile, sicuro e a prezzi competitivi. 
Ad oggi nel mondo la quasi totalità dell’elettricità viene trasmessa attraverso linee a corrente alternata, e solo il 2% attraverso reti a corrente continua HVDC: questa nuova interconnessione, costituita da innovativi convertitori multilivello con tecnologia VSC (Voltage Source Converter), promette invece significativi vantaggi in termini di maggiore efficienza, flessibilità, sicurezza e stabilità dei flussi di corrente e di minore impatto ambientale e ingombro. Inoltre, grazie all’utilizzo di cavi  superconduttori ad elevata potenza, sarà aumentata la capacità di trasporto e diminuiranno le perdite di rete.
«Per un futuro energetico low carbon e per raggiungere gli obiettivi della Cop21 – ha commentato Federico Testa – le reti di trasporto e distribuzione dell’energia ‘verde’ sono elementi indispensabili, ed è per questo motivo che l’innovazione dovrà essere indirizzata sia verso un rafforzamento delle strutture già esistenti che verso un allargamento trans-nazionale delle nuove ‘super reti’. Ma oltre a creare una cornice infrastrutturale e tecnologica adeguata, per una transizione verso un sistema energetico a zero emissioni che copra l’intero fabbisogno elettrico con fonti rinnovabili, occorrerà adottare politiche idonee a livello globale, non solo a livello Paese».