Le 34 centrali geotermiche in Toscana hanno prodotto 5.820 GWh nel 2015. Un incremento, rispetto ai 5.548 GWh del 2014, che il gestore Enel Green Power attribuisce all’entrata in esercizio della centrale di Bagnore 4, ma anche all’ottimizzazione tecnologica degli impianti attivi.
Con la centrale di Larderello, dove è nato il primo e il più antico complesso geoternico del mondo, Enel Green Power gestisce altre 34 centrali geotermoelettriche: 16 in provincia di Pisa; 9 in provincia di Siena e 9 in provincia di Grosseto. La più alta produzione è in provincia di Pisa con 2.958 GWh, seguono Siena con 1.478 GWh e Grosseto con 1.384 GWh.
Per concretizzare le cifre, si stima che i quasi 6 miliardi di KWh prodotti in Toscana corrispondaono al consumo medio annuo di circa due milioni di famiglie e forniscano calore utile a riscaldare 9.700 utenti residenziali nonché aziende dei territori geotermici, circa 30 Ha (ettari) di serre, 2 caseifici e una importante filiera agricola, gastronomica e turistica.
Le centrali sono raggruppate nelle cosiddette “Aree Geotermiche di Larderello, Radicondoli, Lago Boracifero e Piancastagnaio/Amiata". Le aree di Larderello e di Lago hanno fatto registrare una produzione rispettivamente di 1842 e 1800 GWh, l’area di Radicondoli di 1216 GWh e gli impianti amiatini di Piancastagnaio, Santa Fiora e Ardicosso di 963 GWh.
I risultati fin qui raggiunti, secondo i responsabili di Green Power, confermano l’eccellenza tecnologica del polo geotermico realizzato nella nostra Regione, ormai riconosciuta leader mondiale del settore.
