CINQUE laboratori, un’area operativa di 1500 metri quadrati, un investimento pubblico, per l’acquisto dei macchinari pari a cinque milioni di euro (3 milioni e 800 mila dalla Regione Toscana, 1 milione e 187mila di Fondi Cipe e 12 mila dalla Provincia di Grosseto). Sono questi alcuni dei numeri che caratterizzano il laboratorio tecnologico multidisciplinare inaugurato ieri a Borgo Santa Rita e nato da un consorzio di sei aziende che nello specifico sono Tosti srl di Castel del Piano, Roggi Srl, di Borgo Santa Rita, Opus Automazione Spa, di Follonica, Kelly, officina autoelettrica grossetana snc, Femto srl, di San Casciano (Firenze), datapos srl, società di Firenze.
LA STRUTTURA, che ha assunto un amministrativo e il direttore, ingegnere Stefano Petrella, (il resto del personale è messo a disposizione dalle sei imprese) è articolata su 5 aree tematiche e i laboratori che rappresentano l’anima operativa di Certema, si occupano di ricerca e innovazione, consulenza per settori strategici come quelli della chimica, meccanica, domotica e robotica, rinnovabili, nautica, materiali composti, automazione e elettromeccanica. La Regione Toscana, ieri rappresentata da Stefano Ciuoffo, assessore alle attività produttive, ha contribuito con quasi 4 milioni di euro che sono serviti per l’acquisto di macchinari.
«ANCHE questo progetto – spiega Ciuoffo – è segno dell’interesse della Regione Toscana ad investire per il potenziamento delle attività di ricerca, sviluppo e trasferimento tecnologico per la Pmi in settori produttivi considerati strategici per crescita. Stiamo lavorando per far associare alla Toscana non solo paradigma made in Tuscany ma anche il Thought in Tuscany». Alcuni macchinari presenti a Certema sono unici come il microscopio a scansione molecolare, il primo ed unico ad oggi presente in Italia. L’Università di Roma La Sapienza ha chiesto di venire a fare ricerca qui e in questi giorni l’ingegner Francesco Bertinelli, responsabile officina meccanica generale del Cern di Ginevra è a Certema per fare ricerca. «Questo laboratorio – spiega Pierdomenico Perata, Rettore della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa – diventa un nuovo punto di incontro tra il mondo accademico e le piccole e medie industrie che operano in provincia di Grosseto e, più in generale, in Toscana».
