L’area artigianale di Castel del Piano ha il consorzio per il depuratore. Si costituisce ufficialmente oggi in sala consiliare, con atto notarile, il consorzio Cellane Acque che gestirà il nuovo depuratore della zona artigianale principale del paese. Dopo anni e anni di tentativi imprenditori e Comune sono riusciti a mettere in piedi un consorzio che è il primo di questo genere nelle province di Grosseto e di Siena. «Per trovare qualcosa di simile – spiega il sindaco Claudio Franci – bisogna andare in Val d’Arno». I soci costituenti sono una quindicina, compreso il Comune che sarà membro del direttivo, ma non avrà diritto di voto se non in questioni spinose. Subito dopo la costituzione i soci eleggeranno il direttivo, formato da cinque membri. I soci fondatori sono: Alival, Pulcini, Nuova Rima, Vallati, Tosti, Flamini, Bartalini, Corsini, Eurocar, Misericordia, Raffi, Ginanneschi, Kairton e Comune di Castel del Piano. «L’operazione depuratore – dice ancora Franci – è per noi un grande risultato, perché le Cellane ospita circa 50 aziende con 400-500 dipendenti. Ci abbiamo puntato molto e ce l’abbiamo fatta grazie a un investimento di 800.000 euro, cifra raggiunta grazie a fondi europei tramite la Regione e il nostro impegno finanziario. Abbiamo raddoppiato il depuratore esistente e riqualificato tutta la zona, sia con una nuova strada che con la riqualificazione energetica, oggi tutta a led. Un passaggio fondamentale per noi e per le aziende che ringrazio, sottolineando che questo servizio riqualifica ancora di più l’area. Spero anche che oltre ai soci fondatori, si agganceranno al depuratore le tante altre aziende presenti alle Cellane».
