Gli Usa rappresentano già oggi un gigante di livello globale nel settore della produzione geotermoelettrica, ma puntano a crescere ulteriormente. Dopo i 48 MW di nuova capacità installata nel 2015, l’Energy Information Administration (EIA) stima che nel corso del 2016 la produzione di energia elettrica da geotermia aumenterà di un ulteriore 4%, all’interno di un trend positivo (+9%) comune a tutto il settore delle energie rinnovabili.
Non si tratta solo di contingenze di mercato, quanto di un vero e proprio indirizzo politico. A livello federale, infatti, si punta molto allo sviluppo della geotermia: il presidente Obama nell’ultima proposta di bilancio in tema d’innovazione e sicurezza energetica (riferita all’anno 2017) ha richiesto un aumento del budget destinato alle tecnologie geotermiche pari al 40,1% rispetto a quanto stanziato nel 2016 per un totale complessivo di 99,5 milioni di dollari, rispetto ai 55 milioni di dollari del 2015.