Home Cosvig Installata la prima “Boa produttiva” del più grande impianto idroelettrico sottomarino

Installata la prima “Boa produttiva” del più grande impianto idroelettrico sottomarino

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Grazie alla forza mareomotrice delle onde, in Svezia procedono i lavori per il Sotenäs Wave Energy Plant nel Mare del Nord.

Fonte: Rinnovabili&Territorio

Autore: Redazione

Seabased AB sta realizzando il più grande impianto mondiale sull’idroelettrico da forza mareomotrice: denominato Sotenäs Wave Energy Plant è in avanzata fase di costruzione al largo della costa occidentale del Paese con un investimento di 25 milioni di Euro. A dicembre scorso sono stati installati i primi 10 dei 120 generatori sottomarini previsti e già collegati alle rete elettrica nazionale attraverso un cavo subacqueo della lunghezza di 10 km. La settimana scorsa è stata invece installata la prima boa galleggiante che ha dato il via alla produzione del parco.

Nel dettaglio, la produzione di elettricità avviene sfruttando la differenza di energia potenziale gravitazionale tra le varie “lunghezze” dell’onda marina, trasferendo poi tale impulso meccanico ad un convertitore Point Absorber, che si attiva automaticamente sfruttando i movimenti delle 420 boe galleggianti previste, della dimensione di sei metri di diametro ciascuna e dislocate su una superficie di mezzo kmq.

Seabased è stata fondata nel 2001 come una holding di innovazione e brevetti strettamente connessi alla ricerca, svolta presso lo Swedish Centre for Renewable Electric Energy Conversion dell’Angstrom Laboratory situato nel campus dell’Università di Uppsala, centro di formazione leader mondiale per questa tecnologia. È possibile anche vedere un video promozionale della costruzione del parco, che sarà completato entro la fine del 2016.

Oltre che in Svezia, il progetto sta destando interesse anche a livello globale: contrariamente a quanto avviene nel comparto fotovoltaico e in quello eolico, infatti, il settore della produzione elettrica da moto ondoso risulta essere ancora sostanzialmente inesplorato, con una stima di produzione potenziale pari a circa 29.500 TWh/anno.