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Pomarance: La Pubblica assistenza cerca volontari

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Il tesseramento aprirà lunedì. L’associazione chiede a chi ha tempo libero di dedicarne una parte alla collettività. Ecco come iscriversi

Fonte: Qui News Volterra.it

Autore: Qui News Volterra.it

Il tesseramento della Pubblica assistenza Alta Val di Cecina  aprirà lunedì. Si cercano volontari fra i pensionati, i disoccupati, e chi ha tempo libero da dedicare al bene delle cittadinanza. L’ufficio sarà aperto dal lunedì al venerdì, dalle 13 alle 19, giovedì escluso. Al momento il servizio conta circa 140 volontari, che svolgono il servizio di protezione civile e di antincendio. I giorni per i quali si richiede la collaborazione sono in primo luogo quelli infrasettimanali. Chi volesse iscriversi può rivolgersi direttamente alla sede di Larderello negli orari di apertura. Oppure contattare: tel. 0588.67099, email: paavdc@libero.it

L’associazione è una Onlus, che si occupa di protezione civile e antincendio Boschivo a livello locale e nazionale. Nata nel 1994 da un gruppo di persone della zona dell’Alta Val di Cecina, oggi raccoglie iscritti dai vari comuni di Pomarance, Castelnuovo v.c., Volterra, Montecatini v.c. Le intenzioni iniziale erano quelle di aiutare le istituzioni presenti sul luogo, nella salvaguardia del territorio, ma soprattutto nella lotta agli incendi boschivi nella stagione estiva e nel recupero di zone a degrado ambientale.
Con il passare degli anni grazie al lavoro dei volontari, all’autofinanziamento, all’aiuto del Comune di Pomarance, Castelnuovo v.c. e di molte ditte locali si è raggiunto uno standard qualitativo molto alto con cinque mezzi operativi 4×4 di vario genere e attrezzature tecnologiche in grado di operare sia in scenari di protezione civile che di emergenza incendi.

Con l’organizzazione capillare dei volontari, dei mezzi e una sede operativa in Larderello e Pomarance le istituzioni hanno creduto nella associazione al punto di inserirla nel registro nazionale della Protezione civile e in quello della Regione Toscana. Nel tempo sono state stipulate convenzioni con i Comuni locali e la Regione Toscana in modo da essere attivati ed intervenire in molteplici emergenze di Protezione Civile sia in ambito zonale, nazionale e internazionale.

Per fare degli esempi in ordine di tempo, le emergenze più grandi e significative senza dubbio sono state quelle del terremoto Umbria e Marche settembre 1997; emergenza a Sarno, Alluvione in Piemonte e Versilia; Emergenza in Albania; terremoto in Abruzzo del 6 Aprile 2009, Alluvione Liguria e Toscana del 2011, Terremoto Emilia maggio 2012.

Anche la salvaguardia del territorio, con giornate ecologiche, sensibilizzazione scolastica e repressione degli incendi è un settore in cui l’ associazione si è sempre impegnata, mettendo a disposizione mezzi e volontari per garantire la prevenzione-repressione degli incendi in ambito locale e regionale (garantendo operativamente più squadre reperibile durante il periodo estivo) anche fornendo all’occorrenza il supporto in scenari più impegnativi fuori territorio.
Per avere un ottimo livello di intervento l’associazione nel tempo ha cercato di dare ampio spazio alla formazione con corsi interni e partecipando a esercitazioni provinciali e regionali, in modo da far crescere il bagaglio culturale e di sicurezza di ciascun volontario che dovrà poi operare nell’emergenza.

Negli ultimi anni, vista la crescente problematica delle persone disperse nella zona e non, è stato creato un gruppo di Unità Cinofila (con due cani e conduttori brevettati) con l’intento di migliorare il livello di professionalità nella ricerca e nel ritrovamento in vita del malcapitato. Come si può ben capire l’impegno richiesto nel tempo a tutti i volontari è stato molto, ma bisogna prendere atto che questo grande sforzo ad oggi è stato sicuramente ricompensato a livello morale, avendo avuto dei grandi risultati e ringraziamenti.
Per far si che tutto questo possa essere mantenuto e magari anche migliorato è necessario lo sforzo e l’impegno costante di tutti, ecco perché l’importanza di tesserarsi e fornire il proprio contributo operativo agli interventi che l’associazione esegue.