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Si chiude un anno di successi per la geotermia italiana

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Enel Green Power fa il bilancio del 2015 annoverando record e investimenti

Fonte: GeotermiaNews

Autore: Redazione

Con una capacità installata pari a 795 MW, Enel Green Power è tra i leader mondiali in questa tecnologia e conta su competenze decennali messe al servizio di un importante piano di sviluppo su scala internazionale. In particolare, Enel Green Power è l’unico operatore al mondo in grado di coprire l’intero ciclo, a partire dall’esplorazione, alla realizzazione e gestione dei pozzi, per poi arrivare alla costruzione e gestione degli impianti geotermici.
L’anno appena concluso ha fatto registrare importanti performance e l’annuncio di importanti investimenti in campo tecnologico per ridurre l’impatto ambientale dello sfruttamento di questa risorsa. La geotermia di EGP in Italia il 16 dicembre ha raggiunto il record di sempre di produzione giornaliera con 16,9 GWh e il 100% delle turbine in esercizio. Un primato che conferma una ‘tradizione’ ormai consolidata del distretto geotermico toscano che è solito dare il benvenuto al nuovo anno consegnando i numeri record del precedente. Anche nel 2014 la geotermia EGP aveva per esempio passato il testimone al 2015 con un record i produzione – allora annua – di 5.548 GWh. E la consuetudine si ripete quindi anche per l’inizio del 2016.
Ma non sono mancati anche interventi per l’innovazione tecnologica che nel 2015 ha portato alla messa in funzione del nuovo impianto di perforazione geotermica HH300 e alla conclusione del percorso di implementazione in tutte le centrali toscane degli impianti di Abbattimento Mercurio e Idrogeno Solforato (Amis) che permettono di ridurre praticamente a zero i gas naturali e i metalli associati al vapore geotermico.
Oltre 100 milioni in 10 anni: è questa la cifra degli investimenti realizzati da EGP per dotare tutte le sue centrali geotermiche di impianti Amis. Il sistema, sviluppato e brevettato da Aldo Baldacci, all’epoca dirigente del Gruppo Enel, ha un’efficienza di abbattimento molto alta (oltre il 95%) ed è finalizzato in particolare a ridurre al minimo l’odore tipico delle manifestazioni geotermiche, che non nuoce alla salute, per migliorare la qualità della vita delle popolazioni che abitano nei pressi delle centrali.