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Grosseto: In via di ultimazione i nove appartamenti in bioedilizia di via Mameli

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A Grosseto viene già considerato come «Il palazzo della green economy».

Fonte: La Nazione, Cronaca di Grosseto

Autore: La Nazione, Cronaca di Grosseto

E’ l’immobile nuovo, innovativo, in fase di rifinitura che sta sorgendo all’angolo tra via Matteotti, via Sonnino e via Mameli. E’ il primo palazzo realizzato in bioedilizia che vedrà 9 appartamenti pronti per essere abitati (cinque piani, quarto e quinto occupati da attico e superattico; primo, secondo e terzo con appartamenti da 50 a 160 metri quadri), e realizzati seguendo le linee guida «green», con nessun ulteriore consumo di suolo, il recupero degli spazi esistenti e con efficienza energetica. Il progetto è curato dalla Cb Next, committente e proprietario, ed eseguito dalla ditta Cominio. Lo Studio Ecogeo è invece quello che si sta occupando del progetto relativo al contenimento energetico. Un trampolino di lancio da seguire, un progetto di bioedilizia che svolge il ruolo di capofila a Grosseto, ma anche in Maremma.
IL PALAZZO della green economy, che è in fase di conclusione, vedrà nove appartamenti, di cui sette sono già stati venduti, ed un piano terra che potrà ospitare attività commerciali in uno spazio di 150 metri quadrati. Insonorizzazione acustica, risparmio energetico ed abbattimento dell’inquinamento, elevata tenuta del calore, prese per la ricarica delle auto elettriche nel parcheggio, un ascensore autoricaricabile e con un sistema di frenata adibito al risparmio di energia, ed un impianto fotovoltaico sul tetto. Il pezzo forte del palazzo, che servirà ad abbattere le bollette, saranno le sonde per il geotermico: l’autonomia dell’impianto di riscaldamento e raffreddamento è garantita da sette sonde geotermiche che arrivano a 120 metri di profondità dove catturano il calore naturalmente presente. Questo calore serve per l’acqua calda, il riscaldamento d’inverno e il raffreddamento d’estate. Le sonde sono infatti uno scambiatore di calore: quando c’è bisogno di avere un ambiente fresco, cedono il calore in eccesso. Si tratta quindi di un condominio a impatto praticamente zero, scollegato dalla rete del gas perché capace di riscaldarsi grazie al calore della terra e in grado di produrre da solo energia elettrica. Lo stabile inoltre è realizzato con degli speciali mattoni Isotex di legno mineralizzato e cemento con all’interno una parte in grafite e una vuota per schermare il caldo. Questo materiale è isolante e insonorizzante, capace di cedere all’esterno appena un grado ogni 12 ore. Il risultato è che rispetto ai palazzi intorno qui si ha un risparmio energetico dell’80-90 per cento e si evitano all’ambiente 120 tonnellate di Co2 e 30 di Nox (ossidi di azoto) all’anno. Sul tetto verranno installati inoltre pannelli fotovoltaici intelligenti, in grado cioè di stoccare energia sotto forma di acqua ad alta temperatura da usare.