Alla manifestazione parteciperanno non solo gli ex minatori, ma anche una rappresentanza di marinai e vigili del fuoco, poiché Santa Barbara è anche la loro patrona. Nell’occasione sarà possibile ammirare le bellissime immagini dell’archivio fotografico sulle miniere e sul paese di Santa Fiora.
Alle 11 nella Pieve delle Sante Flora e Lucilla si terrà la santa messa e la processione di Santa Barbara con la deposizione delle corone al monumento ai minatori e al monumento ai marinai. La festa si chiude con il pranzo di Santa Barbara al ristorante “La Faggia” di Bagnolo (info e prenotazioni 3493200252).
Il culto di Santa Barbara è ancora sentito sull’Amiata, dove l’attività mineraria, con l’estrazione industriale del cinabro da cui veniva ricavato mercurio, ha rappresentato per circa un secolo una importante fonte di sostentamento per molte famiglie. La vita del minatore era dura e pericolosa, le condizioni di lavoro migliorarono nel tempo, ma avere una santa protettrice era comunque indispensabile per chi metteva a rischio la propria vita ogni giorno. Alla fine degli anni settanta, la crisi internazionale del mercurio decretò la chiusura dei siti minerari dell’Amiata. Rimane traccia di questa storia nel Museo delle Miniere di Santa Fiora che per l’occasione aprirà le porte ai visitatori.
