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Geotermia: quando l’energia viene dalla terra

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A teleriscaldamento, elettricità e usi produttivi si affiancano gli investimenti per le fonti energetiche rinnovabili

Fonte: Il Tirreno Cronaca di Grosseto

Autore: Il Tirreno Cronaca di Grosseto

Grosseto, con Pisa e Siena, è una delle tre provincie toscane nelle quali hanno sede gli impianti di produzione di energia elettrica da geotermia, distribuiti in due aree, tradizionale ed amiatina. La totalità della produzione geotermoelettrica nazionale, nel 2014 pari a 5.548 GWh, utili a coprire più di ¼ del fabbisogno elettrico della Toscana, confermano l’Italia al primo posto a livello europeo. Nei prossimi anni questi numeri sono destinati a salire, dato che nel 2015 è entrato in esercizio a Santa Fiora l’impianto di Bagnore 4 (40 MW), mentre un progetto per la realizzazione di una nuova centrale da 20 MW nel Comune di Monterotondo Marittimo ha superato positivamente la Valutazione di Impatto Ambientale.
 

Non solo energia elettrica. Oltre che alla produzione di elettricità sono di grande importanza dal punto di vista economico per i territori geotermici grossetani, gli usi diretti di questa fonte di calore stabile nel tempo, a prezzi bassi e non soggetti ad oscillazioni di mercato. Tra i territori delle colline metallifere e amiatine grossetane, il calore estratto dal sottosuolo dà, infatti, l’energia termica necessaria a circa 33 ha di serre e a coprire i fabbisogni termici di due caseifici e di parte dei processi produttivi di un salumificio industriale.

Il Teleriscaldamento civile. Per quanto riguarda le infrastrutture civili, la geotermia fornisce calore utile a tre reti di teleriscaldamento, che complessivamente coprono i fabbisogni termici di circa 1.700 utenze, tra i comuni di Monterotondo Marittimo, Santa Fiora e Montieri. Oltre alle compensazioni che i territori ricevono in base al D.lgs. 22/2010 e ai fondi strutturali regionali, tali investimenti sono possibili grazie agli accordi sulla geotermia, finalizzati a promuovere lo sviluppo sostenibile delle aree. La collaborazione tra Regione Toscana, Comuni geotermici ed EGP con il supporto tecnico di Co.Svi.G. (Consorzio per lo Sviluppo delle Aree Geotermiche) nelle varie fasi di realizzazione dei progetti, ha consentito un ulteriore slancio agli usi diretti del calore. Questo permette alla maggior parte dei gestori delle reti di applicare tariffe particolarmente vantaggiose per l’utenza finale e di praticare ulteriori sconti alle fasce di reddito in difficoltà. Un caso esemplare è quello di Monterotondo Marittimo, dove a partire dalla stagione termica 2015-2016 è previsto uno sconto del 20%, ad una tariffa già particolarmente economica, mentre le fasce di reddito più basse saranno esentate dal pagamento.

E non è tutto. Da segnalare poi i finanziamenti che i comuni di Montieri e Monterotondo Marittimo hanno messo a disposizione per l’adozione di misure di efficientamento energetico e l’installazione di nuovi impianti per la produzione di calore e acqua calda sanitaria da fonti rinnovabili, negli edifici non raggiungibili dalle reti di teleriscaldamento. Ciò permette di ridurre ulteriormente l’utilizzo di energia primaria per il riscaldamento (e conseguentemente le emissioni di CO2), contribuendo ad aumentare la sostenibilità dei consumi energetici dei cittadini che risiedono in questi territori.