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Santa Fiora: il Movimento Civico spalleggia l’Amministrazione Balocchi

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«UNIONE come concetto, metodo, come progetto economico, sociale e politico».

Fonte: La Nazione, Cronaca di Grosseto

Autore: Nicola Ciuffoletti

Torna sull’importante questione dell’Unione dei Comuni, sul suo «non» funzionamento e sul rilancio di un progetto di sviluppo il Movimento Civico di Santa Fiora, da anni a sostegno della maggioranza del Comune amiatino e che quindi oggi spalleggia l’amministrazione Balocchi. Il movimento si inserisce nel dibattito che in questi giorni pare essersi risvegliato in Amiata e parte da un punto fondamentale, cioè che «un ciclo sociale ed economico è terminato – dicono – e che ad oggi sono molti i segnali di un processo critico che la montagna sta vivendo. In questi vent’anni l’assenza di un progetto generale ha lentamente – spiegano dal Movimento Civico – ma inesorabilmente logorato un sistema che aveva la sua forza nell’unità, nella coesione, nel sentirsi parte di un insieme e nel riconoscere ad ogni paese caratteristiche e forza. L’obiettivo, nel nostro impegno di governo è sempre stato quello di aprire Santa Fiora ad un nuovo sviluppo che abbia come fine la crescita dei posti di lavoro, del benessere e della popolazione Questi anni sono venti passi indietro da riconquistare. Sarà possibile soltanto se tutti saremo in grado di essere autorevoli all’interno di un’idea di progetto di area». Il Movimento Civico crede che le popolazioni debbano ritrovare il protagonismo ma ciò non vuol dire conquistare le leadership tra sindaci, semplicemente riprendere il ruolo di governo di un comprensorio vasto. «L’Unione non funziona in termini di servizi ai cittadini e alle imprese. – continuano –. Aggregarsi e condividere non può voler dire peggiorare la situazione, deve garantire un miglioramento e ampliamento dei servizi. La difesa cieca, ottusa, di un meccanismo che è inceppato e inadeguato, è un altro scoglio da superare». Santa Fiora vuole essere protagonista in un progetto di area e sulla scuola, argomento tanto dibattuto, oggi afferma: «I sindaci devono comprendere che si possono muovere soltanto in una logica comprensoriale». Un difetto della politica amiatina è anche quella di trovare una sintesi in materia di geotermia: «Riteniamo, in quanto supportati da dati scientifici provenienti da fonti autorevoli ufficiali e non da improvvisati pseudo ambientalisti, che la buona geotermia sia una risorsa, un’eccellenza, un valore per l’ambiente – spiegano –. Deve essere utilizzata al meglio applicando tutte le innovazioni tecnologiche disponibili». Ognuno dunque deve offrire il meglio e rispettare quello che gli altri propongono. La sintesi per il Movimento Civico Progetto Santa Fiora «è proprio nell’accordo».