Per questo, il governo ha deciso di sottoscrivere l’atto di adesione al partenariato internazionale per la tecnologia geotermica (IPGT).
Mediante questa adesione, la Svizzera rafforza la propria collaborazione con i paesi extracomunitari che hanno attribuito un’elevata priorità alla ricerca sulla geotermia. "L’International Partnership for Geothermal Technology (IPGT)" è stata fondata nel 2008 da Stati Uniti, Islanda e Australia.
I politecnici federali svolgono attività di ricerca e di sperimentazione riconosciute a livello mondiale nell’ambito della geotermia di profondità.
Anche il progetto di geotermia avviato a Basilea e bloccato nel dicembre 2009 a causa dell’elevato rischio di danni – leggi scosse sismiche -, ha suscitato nonostante tutto interesse nel mondo intero e contribuito allo sviluppo di nuove pratiche industriali.
"Le piccole e medie imprese che vi hanno partecipato offrono ora in Australia, nell’Ue o in Cina le competenze e le tecnologie messe a punto e sviluppate a Basilea", indica una nota odierna del Dipartimento federale dell’ambiente, del trasporti, dell’energia e della comunicazioni (DATEC).
La ricerca nel campo della geotermia di profondità beneficia annualmente in Svizzera di un sostegno finanziario pari a circa 1,5 milioni di franchi (0,5 mio dalla ricerca di settore dell’Ufficio federale dell’energia e circa 1 mio dal settore dei Politecnici).
L’adesione all’IPGT non comporta obblighi giuridici vincolanti per la Confederazione, né costi supplementari.