Regna un sentimento misto di rabbia ed incredulità. Il sindaco Marco Buselli prova un pò a tirare le somme sulla nuova tegola che si è abbattuta sulla fabbrica salinese. Una mannaia che si traduce in un pacchetto di ammortizzatori sociali per circa tre mesi e che toccherà in sorte ai dipendenti risparmiati a luglio dal piano di salvataggio parziale targato Giuseppe Muzzi. Il primo cittadino di Volterra prova a lanciare un appello: «Chiedo alle aziende del territorio, alle grandi realtà ma anche alla piccola e media impresa di dare una mano, ciascuna secondo le proprie possibilità. Anche rivolgendosi ai sindaci, almeno per contribuire a riassorbire parte del personale rimasto fuori dall’accordo fra sindacati ed azienda. Come primi cittadini stiamo già lavorando in questa direzione, ma serve davvero il contributo di tutti, anche per riassorbire un solo ex dipendente Smith. Per noi ogni posto di lavoro è trincea». Per il sindaco di Pomarance Loris Martignoni, «la cassa integrazione è un segnale che mi lascia di stucco. Siamo a constatare una crisi importante che impegna ancora la fabbrica. Mi auguro che si tratti di una situazione temporanea, legata ad un momento di turbolenza del mercato petrolifero. La situazione per coloro che sono rimasti fuori dai piani aziendali dovrà essere affrontata, a stretto giro, con la Regione e con il presidente Rossi».