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Halloween in jazz con il tastierista di Jovanotti

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Ritorna al Castello Ginori di Querceto, per gli aperitivi in jazz, Franco Santarnecchi, fuoriclasse musicista di Lorenzo Cherubini

Fonte: Qui News Volterra.it

Autore: Qui News Volterra.it

La forza scenica, e “il volo” delle sue mani sulla tastiera, animeranno la notte di Halloween, nella rigorosa atmosfera gotica di un castello incantato. Ritorna Franco “Frank” Santarnecchi al Castello Ginori di Querceto di Montecatini Valdicecina sabato 31 ottobre dalle ore 19,30, per gli aperitivi in Jazz.

Dal grande palco, all’intima atmosfera de “Il Granaione”, l’antica sala concerti dove si “intoneranno” anche le note dei tre rossi della Cantina dei Marchesi Ginori Lisci, in abbinamento ad assaggi di tipicità toscane arriva il tastierista di Jovanotti.

Con lui il talentuoso bassista versatile, Leonardo Betti, e il musicista sperimentatore e polistrumenista, il batterista Gianni Apicella. Un trio consolidato che si muoverà nelle sperimentazioni del Jazz fusion nello stile che scaturisce dalle “cosmiche” performance sulle composizioni originali, e sugli arrangiamenti, di Santarnecchi, già definito “danzatore della tastiera”.

Nato in una famiglia di musicisti, Franco Santarnecchi è artista dalla grande musicalità, animato da un “carattere eclettico”, che lo conduce ad esplorare strumenti e generi musicali diversi. Durante l’esperienza del gruppo “Vadosodo”, incide un CD e partecipa ad un’edizione dell’ “Arezzo Wave”, Festival, videotrasmesso da Video music. Quasi in contemporanea, la collaborazione con il cantautore Ezio Nannipieri, per il quale suona le tastiere e cura l’arrangiamento dei brani contenuti in un CD, assegnatario del premio Recanati nel 1990; in seguito, sempre con Nannipieri, partecipa alla rassegna di musica d’autore “Luigi Tenco” nel 1992, in una serata ripresa e trasmessa da RAI 2. Si dedica quindi definitivamente al pianoforte ed alle tastiere, sperimentando nuove timbriche. Grande è l’impegno più recente nella composizione nel progetto “TOTEM”: incontro fra gli standard jazz ed i ritmi e le melodie delle culture africana, araba ed indiana. Collabora, suonando in club e festival attraverso l’Italia, con musicisti come Piero Borri, Ares Tavolazzi, Linda Wensley, Stefano Cantini, Alfredo Paixao, Roberta Pierazzini, Karl Pottera, e dal 2005 è il tastierista ufficiale di Jovanotti.

Il batterista Gianni Apicella, classe 1978, nato a Cecina (LI), inizia a suonare la batteria all’età di sei anni, per poi seguire il maestro prof. Ettore Fancelli presso “La Cinquantina” scuola di musica comunale. Nel 1994 è iscritto al corso di percussioni al Conservatorio Pietro Mascagni di Livorno, con la guida del prof. Giannino Ferrari, primo timpanista nell’orchestra del Maggio Fiorentino. Autodidatta creativo, trasversale ai generi, polistrumentista sperimentatore con Francesco Landucci, partecipa a numerosi seminari di batteristi italiani ed internazionali (Crystian Meyer, Greg Bissonette, David Garibaldi, Jojo Mayer) ed approfondisce una musicalità propria, dopo l‘incontro con Giovanni Imparato, Agostino Marangolo e Alfredo Golino.

Bassista di talento, versatile musicista, Leonardo Betti, a diciassette anni inizia a prendere lezioni di basso elettrico e di armonia entrando in contatto col jazz e rivoluzionando gusti melodici e approccio alla musica. Inizia a suonare jazz con artisti della costa toscana, per poi ri-approcciarsi con strumentisti dalle più variegate esperienze, dando vita a formazioni crossover, vintage‐rock,funky‐dance, jazz‐canzone, acid jazz e progressive, con una sostenuta e continuativa attività dal vivo. Incontra e studia anche con uno dei più grandi bassisti italiani: Ares Tavolazzi.