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Chi era Paolo Mascagni? Era nato a Pomarance

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In occasione del bicentenario della morte, si ricorda lo scienziato: sarà ricollocata la lapide nella casa natale dello studioso poliedrico

Fonte: Qui News Volterra.it

Autore: Alessandra Siotto

Sebbene dia il proprio nome a vie e scuole, è ancora poco conosciuto al grande pubblico. Tra le tante cose, ha insegnato ai toscani a mangiare la patate, è stato uno scienziato poliedrico, geniale studioso di medicina, ma anche di agraria, botanica, mineralogia, chimica. Una delle figure più significative del suo tempo, tanto da meritare una statua tra i toscani illustri nel Piazzale degli Uffizi a Firenze. E’ Paolo Mascagni nato a Pomarance, nella parte antica del paese in quella via che ora porta il suo nome, il 25 gennaio 1755 e morto a Chiusdino (Si) il 19 ottobre 1815.

In occasione del bicentenario della morte, l’amministrazione Comunale di Pomarance vuole celebrare il grande scienziato per contribuire a far conoscere a giovani ed adulti la sua genialità. Sabato 31 ottobre ci sarà una giornata tutta dedicata a Mascagni: alle ore 10 a Pomarance, nella casa natale del grande scienziato, si terrà l’inaugurazione per la ricollocazione di una lapide tolta nel 1830 che tornerà di nuovo ad impreziosire la facciata dell’abitazione. Alle ore 11 al teatro dei Coraggiosi, invece, si terrà la conferenza “Quel gran genio di Paolo Mascagni”. Interverranno la professoressa Francesca Vannozzi docente di Medicina presso l’Università di Siena e il dottor Pier Domenico Burgassi direttore del Museo Le energie del territorio di Radicondoli, oltre alle autorità.

Agli studenti e a tutti i cittadini partecipanti sarà consegnata una brochure con materiale informativo sul questa figura, proprio per promuovere la conoscenza delle sue attività.

A Mascagni dobbiamo, infatti, i fondamentali ed innovativi studi sul sistema linfatico che per primo riuscì a rendere visibile nel corpo umano attraverso l’iniezione di mercurio. E’ stato il primo a realizzare un atlante anatomico a grandezza naturale per uso didattico.
Ma non è tutto perchè i suoi interessi riguardano, come detto, ogni disciplina: si dedicò anche agli studi di quelle manifestazioni del calore terrestre e verificata la presenza di acido borico nelle acque, nella terra e nel vapore dei lagoni ne intuì le possibilità di sfruttamento industriale.

A Mascagni si deve anche l’introduzione nel Granducato di Toscana dell’uso alimentare della patata che, importata dalle Americhe alla fine del ‘500, stentava a vincere i pregiudizi come alimento commestibile ed era nota solo come pianta ornamentale.

"La figura di Paolo Mascagni – spiega l’assessore alla cultura del Comune di Pomarance Ilaria Bacci – riassume in sé il travaglio della sua epoca: razionalismo del secolo dei lumi, sviluppo della conoscenza scientifica e del valore economico dell’agricoltura, speranze nei nuovi sistemi di governo, rivoluzioni e restaurazione. Un grande personaggio della nostra storia che merita di essere maggiormente conosciuto per poterne apprezzare appieno la grandezza ed il contributo essenziale che ha apportato alla vita di tutti di noi".