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A Montieri un progetto pilota sulla geotermia finanziato con 1 milione di euro.

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Unica realtà italiana ad aver vinto il Programma comunitario “Concerto”

Fonte: Provincia di Grosseto

Autore: Provincia di Grosseto

Montieri è l’unica realtà italiana ad aver vinto il Programma comunitario "Concerto" grazie ad un progetto pilota sulla geotermia, la sostenibilità e l’alta efficienza energetica. Come premio riceverà dalla comunità europea circa un milione di euro, che verranno utilizzati per coprire in parte i costi di realizzazione di un modernissimo impianto di teleriscaldamento e in parte per interventi collaterali, sia pubblici che privati, (attraverso bando) finalizzati al risparmio energetico e all’utilizzo delle fonti rinnovabili di energia. Il termine "Concerto" sottolinea proprio l’intenzione della comunità europea di promuovere uno sviluppo armonico della geotermia con le altre fonti rinnovabili.

Soddisfazione è stata espressa da Marco Sabatini, vicepresidente e assessore alle Energie rinnovabili della Provincia di Grosseto nel corso della conferenza stampa che si è svolta questa mattina a Palazzo Aldobrandeschi:

"Si tratta di un riconoscimento importante per Montieri -ha detto l’assessore Marco Sabatini -e di una grande opportunità per tutto il territorio provinciale, non solo in termini di scambio di know how, ma anche di visibilità oltre i confini nazionali. L’attenzione europea verso Montieri è la dimostrazione della grande esperienza maturata dal territorio con la geotermia, per la quale siamo diventati un punto di riferimento a livello internazionale ed è la conferma della vocazione naturale di questa terra a diventare parte integrante del distretto delle energie rinnovabili della Toscana".

"Lo scorso settembre – spiega Marcello Giuntini, sindaco di Montieri – abbiamo presentato alla Regione un progetto sul teleriscaldamento che prevede un investimento complessivo di circa 5 milioni e mezzo di euro per i quali abbiamo chiesto un finanziamento con i fondi strutturali. Il teleriscaldamento ci ha reso appetibili anche per il programma Concerto che richiedeva come requisito essenziale quello di essere una comunità geotermica e grazie a partner importanti come Cosvig e il Politecnico di Torino, il nostro progetto è stato considerato particolarmente interessante tanto da passare avanti al comune di Milano".

L’iniziativa è stata avviata dal Co.Svi.G. (Consorzio per lo Sviluppo delle Aree Geotermiche) in sinergia con Softech Total Environmental Action (un gruppo di ricercatori del Politecnico di Torino) che, come soggetto coordinatore del progetto internazionale, ha contribuito alla realizzazione di una piattaforma operativa unica a livello europeo, grazie anche al collaudato know-how del Consorzio di sviluppo delle Aree geotermiche.

Insieme a quello di Montieri, sono decollati altri due progetti pilota sullo sviluppo e l’utilizzo della geotermia: uno in Slovacchia e uno in Ungheria.

"La particolarità di Montieri – spiega Armando Burgassi del Cosvig – è che l’intervento dovrà essere effettuato con un bassissimo impatto ambientale perché si tratta di un centro storico e di un contesto ambientale di particolare pregio. I ricercatori del Politecnico avranno il compito di studiare la soluzione migliore per garantire un basso impatto ambientale".

"Non è la prima volta che affrontiamo con successo un progetto di cooperazione internazionale – aggiunge soddisfatto Burgassi -recentemente il Cosvig ha sottoscritto un protocollo di collaborazione con la Serbia meridionale. Il progetto Concerto ci apre, però nuovi orizzonti: è prevista una collaborazione transfrontaliera nell’utilizzazione dell’energia geotermica, attraverso anche la realizzazione di un modello 4D del serbatoio geotermico lungo il confine Serbo/Ungherese che, di fatto, rappresenta una mappatura della risorsa non ancora conosciuta. Il risultato delle attività progettuali sarà disseminato in maniera diretta e mirata attraverso un programma di formazione organizzato a livello dei responsabili delle singole municipalità europee.

In una prima fase ogni territorio affronterà le proprie specifiche esigenze e svilupperà soluzioni correlate a tutta una serie di misure che vanno dalla ristrutturazione di edifici esistenti alla costruzione di eco-edifici ad alto rendimento e a sistemi energetici che usano risorse rinnovabili per approvvigionare intere zone con energia proveniente da risorse energetiche rinnovabili, con conseguente riduzione dell’uso di combustibili fossili e delle emissioni inquinanti".

"Successivamente – continua Burgassi – il progetto integrerà al proprio interno, come partner, un più largo numero di città (dalla Serbia, Romania, Polonia e ancora dall’Italia) che già dispongono di sistemi geotermici funzionanti, ma che necessitano l’adozione di nuove tecnologie (ad esempio il sito di Oras Sacueni in Romania) o che necessitano di implementare nuovi sistemi da zero con l’aiuto dei partner del progetto (ad esempio Subotica in Serbia).
Attraverso questo sistema di azioni pilota ad alta visibilità, combinate con la ricerca (la Toscana mette a disposizione il Citt, Centro internazionale per il trasferimento dell’innovazione tecnologica e il Cegl, Centro di eccellenza per la geotermia di Larderello) e gli sforzi di diffusione e disseminazione (l’azione di promozione si svilupperà in Islanda, Slovacchia, Polonia, Macedonia, Romania e Serbia), gli investimenti nei sistemi geotermici riceveranno un consistente incremento e una maggiormente consapevolezza".