Per Google è di nuovo tempo di energie rinnovabili. Il colosso di Mountain View torna a fare spese “folli” nel settore delle energie verdi, questa volta scegliendo come mercato d’elezione l’Africa. L’intenzione annunciata da Big G è quella di acquistare una quota pari al 12,5% di quello che a regime sarà il parco eolico più grande del continente africano. Il progetto della mega wind farm era stato annunciato a luglio 2015 – dopo diversi anni di rinvii per problemi di rete – da Uhuru Kenyatta, il presidente del Kenya; sarà proprio questo Stato infatti ad ospitare il parco eolico, il cui cantiere si trova esattamente 300 miglia a nord della capitale Nairobi.
Google diverrà così il terzo più grande investitore (sebbene al momento non si conosca il valore della transizione e in un post sul proprio blog si è dichiarato “ottimista come sempre” in merito al potenziale dell’energia pulita. “Continuiamo a vedere grandi opportunità nei mercati in rapida crescita, con ricche risorse energetiche rinnovabili, in cui sia la necessità che il potenziale sono grandi. Questi sforzi non hanno solo un motivo affaristico, possono anche contribuire ad accelerare la diffusione delle energie rinnovabili a livello globale”.
Una volta completato (si parla della metà del 2017), il Lake Turkana Wind Power avrà una potenza di 310 MW abbastanza per alimentare due milioni di famiglie. Sarà composto da ben 365 turbine, superando così il campo eolico di Tarfaya, in Marocco, attualmente il più grande progetto africano con i suoi 131 aerogeneratori. Nel dettaglio la wind farm dovrebbe fornire circa il 17% della richiesta di energia elettrica del Kenya. Con un costo totale di 690 milioni di dollari, il progetto è stato inizialmente finanziato da un gruppo di investitori europei e africani come l’European Investment Bank (BEI) e l’African Development Bank ed rappresenta il più ingente singolo investimento privato mai effettuato nello Stato.