L’Indonesia ha annunciato che il prossimo anno sarà indetta una gara d’appalto per la realizzazione di tre impianti geotermici, come parte del suo sforzo per sviluppare questa fonte di energia sostenibile. I progetti Way Ratai a sud di Sumatra, Bukit Kili ad ovest della Capitale e Marana nel Sulawesi rappresentano i primi tre siti di una ben più vasta strategia che interesserà 26 progetti di centrali geotermoelettriche da proporre agli investitori tra la fine di quest’anno e il successivo.
La potenza complessiva dei 26 progetti è pari a 1.425 MW.
"Siamo alla ricerca di aziende che siano finanziariamente e tecnicamente in grado di partecipare a questa gara", ha detto Yunus Saifulhak, direttore della divisione geotermica presso il Ministero dell’Energia e risorse minerarie in un’intervista al quotidiano Jakarta Globe. Il governo ha già indetto, nel corso del 2015, due gare, una per il sito geotermico di Gunung Lawu a East Java ed una per quello di Danau Ranau a Sud Sumatra. "Il progetto Gunung Lawu ha visto la partecipazione delle aziende Pertamina Geothermal Energy, Star Energy, Ormat, Sari Prima Energy e Bumi Energy, e nel mese di dicembre conosceremo il nome dell’azienda che si è aggiudicata l’appalto” ha detto ancora Yunus. Invece per il sito di Danau Ranau, vi è stato un solo offerente ed il governo ripeterà la procedura di gara per attrarre più investitori.
L’Indonesia attualmente utilizza "solo" 1.403 MW dalla potenziale capacità geotermica, stimata in 29.475 MW, la più grande del mondo e solo parzialmente coltivata in quanto la legge geotermica del 2003 ha impedito fino ad oggi alle imprese di realizzare pozzi e impianti all’interno di aree boschive. La Camera dei Rappresentanti ha rivisto la normativa alla fine dell’anno scorso per consentire lo sfruttamento anche in queste aree e di conseguenza il Governo ha iniziato a indire le gare d’appalto.
