Un viaggio studio davvero interessante quello che si è svolto lo scorso 24 settembre nella seconda città svedese per dimensioni e importanza economica. I partecipanti hanno potuto toccare con mano gli effetti della realizzazione concreta di un piano di sviluppo della città che l’ha resa uno degli scenari più interessanti nel panorama europeo, soprattutto per le sue scelte coraggiose e sostenibili in termini di riassetto del sistema energetico locale.
Molto stimolante è stato osservare come Göteborg ha costruito il proprio piano di sviluppo urbano, considerando che solo alla metà degli anni ’80 la città veniva presentata come “la porta dell’infermo”, tanto appariva malsana, disorganizzata e poco ospitale.
La Göteborg che oggi si presenta al mondo è una realtà completamente diversa, che ha deciso che il proprio sviluppo sociale, economico e urbanistico non poteva prescindere da una migliorata qualità della vita per i propri cittadini, un sistema energetico più sostenibile, una mobilità più efficiente e razionale, un piano di risistemazione urbanistica moderno e rispondente alle sfide che la città doveva affrontare.
In questo grande progetto di sviluppo hanno avuto un ruolo di primaria importanza sia la scelta del mix energetico, volto a ridurre drasticamente l’uso dei combustibili fossili a favore di fonti rinnovabili e del recupero di energia di scarto, sia il potenziamento della rete di teleriscaldamento e teleraffrescamento per far fronte ai fabbisogni della città.
Non si può non considerare che ben 270 dei 290 comuni svedesi hanno un sistema di teleriscaldamento a cui più del 50% degli edifici sono collegati. A Göteborg, il 90% dei condomini della città è collegato a questa rete di circa 1400 km di lunghezza.
La delegazione italiana che ha partecipato all’iniziativa era composta da Loredana Torsello di CoSviG e direttore di EnerGea, accompagnata da Roberto Amidei direttore di GES Pomarance, oltre a Diego Calandrino Energy Manager della città di Genova e Biagio di Pietra ricercatore dell’ENEA.
La visita è stata organizzata da Green Göteborg e da Business Region Göteborg. Quest’ultima è una agenzia che lavora per rafforzare e sviluppare commercio e dell’industria nella regione di Göteborg; è un’organizzazione non-profit che rappresenta 13 comuni consorziati, in grado di rendere disponibili conoscenze e contatti per le aziende che intendono avviare o espandere le imprese nella regione.
Göteborg Energi -la più grande società energetica municipale di Svezia- e il Comune di Göteborg coordinano il più grande progetto europeo nell’ambito del programma Intelligent Energy Europe della precedente programmazione dei fondi europei 2007-2013, denominato CELSIUS. Questo progetto, che ha fornito l’occasione per organizzare la visita stessa poiché costituisce una delle azioni di progetto previste, dimostra e promuove l’integrazione di teleriscaldamento teleraffreddamento intelligenti. Quanto mostrato nel corso della visita, su teleriscaldamento e teleraffrescamento, sulle soluzioni di mercato, il funzionamento della rete nella città di Göteborg e le soluzioni tecnologiche più recenti, è stato di sicuro impatto per i partecipanti. Quanto ad oggi realizzato, ma il progetto ha un suo traguardo ideale al 2021 (400.esimo anniversario della fondazione della città), dimostra che è possibile ed economicamente sostenibile, oltre che ambientalmente ineludibile, un nuovo sistema energetico che coinvolga grandi realtà urbane, con effetti evidenti e positivi.
Per la delegazione toscana guidata da CoSviG, il viaggio è stato importante anche per stabilire nuove opportunità di collaborazione nell’ambito delle opportunità offerte dai fondi europei. CoSviG, infatti, sta lavorando alla definizione di alcune proposte progettuali nell’ambito della valorizzazione degli usi diretti della geotermia e della crescente diffusioni delle reti intelligenti di trasmissione del calore.
Il territorio geotermico toscano raccoglie numerosi esempi di teleriscaldamento geotermico che hanno segnato anche storicamente le possibilità di offrire servizi energetici a rete alle comunità locali. Sebbene i numeri di Göteborg (popolazione servita, estensione delle reti, bilanci finanziari ecc.) siano inevitabilmente diversi da quelli che connotano il territorio geotermico toscano, numerosi spunti potranno consentire l’avvio di iniziative future di collaborazione. Tutto ciò anche alla luce del fatto che la componente geotermica del mix energetico di riferimento ad oggi è piuttosto poco esplorata nell’esperienza svedese e in Toscana sono invece presenti competenze, esperienze e strutture di supporto (CEGLab, GES Pomarance, tecnici qualificati, ricercatori interessati) che potrebbero consentire di individuare molte sinergie e possibilità di cooperazione.
La prima opportunità che potrebbe essere promossa è quella offerta dallo stesso progetto CELSIUS che, in questa fase, prevede la possibilità di allargare la rosa dei soggetti per i quali è possibile mettere a disposizione una serie di strumenti interessanti. Infatti, la rete Celsius è aperta ad altre realtà che vogliano sperimentare il percorso. Ai nuovi aderenti saranno messi a disposizione la possibilità di supportare la realizzazione o la messa a punto di un progetto pilota e, in particolare, alla progettazione delle infrastrutture, alla sperimentazione di sistemi di integrazione fra sistemi, la produzione energetica sostenibile, lo stoccaggio di energia termica, sistemi orientati alla soddisfazione dell’utente. Inoltre, una speciale “cassetta degli attrezzi” a disposizione di tecnici e amministratori per mettere a punto i propri progetti di teleriscaldamento e teleraffrescamento, oltre alla possibilità di organizzare workshop specialistici coinvolgendo esperti con esperienza specifica sugli altri progetti della rete CELSIUS.
