Nei prossimi mesi al via le catture di ibridi, applicazione rapida e completa di tutte le misure previste dal protocollo di intesa del luglio 2014, massima disponibilità ed impegno ad azioni verso il Governo e l’Unione Europea, patto di alleanza con altre Regioni per ampliare il raggio delle misure volte a fronteggiare l’emergenza predatori: sono questi gli impegni presi dall’assessore regionale all’agricoltura Marco Remaschi durante l’ultimo ed accesso confronto con gli allevatori, le associazioni di categoria, i sindaci ed i rappresentanti di Province ed Unioni Montane delle aree più interessate ai fenomeni predatori, e fra le quali svetta la Valdicecina. Ibridi e canidi catturati saranno subito sterilizzati ed inviati in appositi centri specializzati per la detenzione degli animali pericolosi. Passando poi ai risarcimenti per i capi persi a causa degli attacchi dei predatori e per i danni indotti (vedi aborti o mancanza di latte), nel 2014 sono state già risarcite tutte le domande presentate, per un totale di 536mila euro.
I FONDI previsti per questo anno, che ammontano a circa 400mila euro, sono già disponibili e le erogazioni partiranno quanto prima. «Comprendo fino in fondo la vostra situazione – ha detto Remaschi agli allevatori – perché sia per gli ungulati che per i predatori, la situazione ha assunto dimensioni insostenibili. Il fenomeno, già preoccupante, è incrementato del 30% ed è evidente che siano necessarie misure a tutto campo per difendere un comparto, quello dell’allevamento e dei settori connessi, che è fondamentale per il territorio. I risultati del piano catture si potranno vedere solo in futuro, ma con l’aiuto ed il sostegno del consiglio regionale potremo impegnarci in sforzi aggiuntivi o tentare nuove strade». Ed il prossimo 19 settembre è in programma un summit sugli assalti dei predatori che vedrà coinvolti i ministeri di Italia, Spagna e Francia.
